Caligara Marina, Casali Michelangelo Bruno, Cattaneo Cristina, Lodi Franco, Sironi Luca
DIAGNOSTICA FORENSE DELL'INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI CARBONIO: PECULIARITÀ, ESIGENZE, STATO DELL'ARTE E PROSPETTIVE FUTURE. REVIEW DELLA LETTERATURA
in Rivista italiana di medicina legale, 2009, fasc. 2 pag. 351 - 375
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Il presente lavoro descrive inizialmente le differenze tra diagnostica clinica e diagnostica forense dell'intossicazione da monossido di carbonio, dedicandosi successivamente all'analisi dei più importanti contributi metodologici proposti, negli ultimi decenni, in ambito forense. La diagnostica clinica e la diagnostica forense differiscono anzitutto per la natura del campione inviato al laboratorio. In medicina clinica il campione è invariabilmente rappresentato da sangue fresco, mentre nella pratica forense il campione può essere rappresentato anche da sangue coagulato o variamente termo-denaturato, da sangue variamente inquinato ad opera di liquami autolitico-putrefattivi oppure da tessuto solido. In ambito forense, le tecniche attualmente utilizzate (su campione di sangue fresco) sono la stima al CO-ossimetro e la stima con gas-cromatografia, di regola secondo un modello a 2 steps con screening iniziale ossimetrico e successiva conferma gas-cromatografica. Nel caso di campione ematico coagulato o termo-denaturato ed in quello di campione ematico significativamente inquinato da liquame autolitico-putrefattivo, la metodica di riferimento è invece la sola gas-cromatografia. Non sono ancora disponibili, in letteratura forense, esperienze di diagnosi di intossicazione letale da monossido di carbonio con partenza dal campione tissutale. Indipendentemente dalla metodica diagnostica utilizzata, è di fondamentale importanza la corretta conservazione del campione. Al fine di una ideale conservazione del substrato da testare, viene unanimemente raccomandato il congelamento (e non la semplice refrigerazione) del sangue o del tessuto all'interno di provette con minimo spazio di testa.
[Abstract tratto dalla rivista]
Sommario: Introduzione. Tossicologia clinica e tossicologia forense del monossido di carbonio (CO). La diagnostica clinica dell'avvelenamento da CO. La diagnostica forense dell'avvelenamento da CO. La diagnosi forense dell'avvelenamento da CO: pregi e limiti delle metodiche utilizzate. La diagnostica forense dell'avvelenamento da CO: il campione ematico termo-degradato. La diagnostica forense dell'avvelenamento da CO: il campione putrefatto e la conservazione del campione. La diagnostica forense dell'avvelenamento da CO: il campione tissutale. Conclusioni.
Versione PDF
Document delivery