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LUCCHETTI PIETRO ALBERTO AMBASCIATORI E PREFETTI: REALTÀ E PROSPETTIVE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOPO LE LEGGI DI RIFORMA "BASSANINI" in Rivista trimestrale di scienza dell'amministrazione, 1997, fasc. 2 pag. 107 - 134 (Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo) Uno dei compiti strategici degli Stati contemporanei è la formazione di una élite amministrativa che possa divenire conscia del proprio ruolo leader nelle istituzioni pubbliche. A questo proposito, una scuola di amministrazione fu fondata con successo in Francia nel 1945: l'Ena. Un simile tentativo è stato compiuto in Italia fondando la Scuola superiore della p.a. Tuttavia, questa non ha avuto lo stesso successo del modello francese. Illustrando le predette esperienze, l'A. evidenzia che sia l'Istituto diplomatico italiano sia la Scuola superiore dell'amministrazione dell'interno erano in grado di svolgere il compito di formare al meglio i funzionari della carriera diplomatica e prefettizia. Attraverso l'adozione di metodi di formazione pratici e favorendo la socializzazione dei partecipanti, i suddetti istituti realizzavano la creazione di una dirigenza pubblica altamente qualificata caratterizzata da un forte senso di appartenenza. Questa filosofia è stata recentemente estesa ai segretari comunali, sebbene sia messa in crisi dalla c.d. legge Bassanini. L'A. evidenzia le innovazioni introdotte con tale legge che possono portare a una completa revisione delle funzioni svolte nella carriera diplomatica o prefettizia, con conseguenti modificazioni nel modelli di formazione descritti.
[Abstract tratto dalla rivista] Fonti
- legge 15 maggio 1997, n. 127 (Misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo)
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