Visualizza
 Documenti collegati
 Consultazione
 Open community
 Articolato
Accesso rapido:  

DECRETO del 28/12/2020
Armonizzazione del trattamento assicurativo contro gli infortuni inservizio e le infermita' contratte per causa diretta ed immediata diservizio previsto in favore del personale volontario del Corponazionale dei vigili del fuoco. (21A00757)

Pubblicato su: G.U. n. 37 del 13/02/2021
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL MINISTRO DELL'INTERNO


di concerto con


IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Visto il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, recante
«Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco,
a norma dell'art. 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252», come
modificato dal decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, e dal
decreto legislativo 6 ottobre 2018, n. 127;
Visto il decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, recante il
«Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'art. 11 della
legge 29 luglio 2003, n. 229» e successive modificazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021»;
Visto, in particolare, l'art. 10 del decreto legislativo n. 139 del
2006, in base al quale il personale volontario del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco e' assicurato contro gli infortuni in servizio e
le infermita' contratte per causa diretta e immediata di servizio ed
i relativi massimali sono stabiliti con decreto del Ministro
dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686
, recante «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni
sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981,
n. 834
, recante «Definitivo riordinamento delle pensioni di guerra,
in attuazione della delega prevista dall'art. 1 della legge 23
settembre 1981, n. 533
»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 febbraio 2004,
n. 76
, recante «Regolamento concernente disciplina delle procedure
per il reclutamento, l'avanzamento e l'impiego del personale
volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco»;
Visto il decreto interministeriale 19 agosto 1993, n. 30266/3012,
con il quale sono stati stabiliti i massimali per la liquidazione
degli indennizzi e delle indennita' di infortunio per il predetto
personale volontario;
Visto che, l'art. 1, comma 398, della legge 30 dicembre 2018, n.
145
ha disposto l'armonizzazione del trattamento assicurativo contro
gli infortuni in servizio e le infermita' contratte per causa diretta
e immediata di servizio previsto in favore del personale volontario
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai sensi dell'art. 10, comma
2, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, con quello previsto
per il personale di ruolo del medesimo Corpo, autorizzando la spesa
annua di euro 200.000 per l'anno 2019 e di euro 400.000 a decorrere
dall'anno 2020;
Considerato che, per quanto sopra, occorre rivedere le misure
indennitarie previste dal citato decreto del 19 agosto 1993;
Valutato che, ai fini della suddetta armonizzazione, le misure
indennitarie da incrementare riguardano in particolare quelle
relative all'inabilita' temporanea assoluta;
Rilevato che il medesimo art. 1, comma 398, della legge n. 145 del
2018, al fine di stabilire le relative misure indennitarie nonche' il
procedimento di monitoraggio per il rispetto dei limiti di spesa di
cui al primo periodo del suddetto comma, prevede l'emanazione di un
decreto del Ministro dell'interno, con il concerto del Ministro
dell'economia e delle finanze espresso con nota n. 7921 del 23
settembre 2020;

Decreta:

Art. 1


Massimali di indennizzo per inabilita' permanente assoluta,
inabilita' permanente parziale e decesso

1. Per l'assicurazione contro gli infortuni occorsi in servizio al
personale volontario nonche' contro le infermita' contratte per causa
diretta e immediata di servizio dal personale medesimo, ivi inclusi
gli infortuni e le infermita' contratte durante i periodi di
formazione e di addestramento, compreso quello iniziale, che abbiano
dato luogo ad inabilita' permanente assoluta, ad inabilita'
permanente parziale o a decesso, sono stabiliti i seguenti massimali
per l'indennizzo in capitale:
a) inabilita' permanente assoluta: euro 51.695,69;
b) inabilita' permanente parziale: il massimale stabilito nella
precedente lettera a) per il caso di inabilita' permanente assoluta
e' rapportato, ai fini della determinazione dell'ammontare dei
relativi indennizzi, alle percentuali di cui alla tabella 1 allegata
al decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,
stabilite per la liquidazione dell'equo indennizzo concesso a favore
degli impiegati civili dello Stato che, per infermita' contratte per
causa di servizio, abbiano riportato una menomazione dell'integrita'
fisica ascrivibile ad una delle categorie di cui alle tabelle A e B
annesse al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981,
n. 834
. Il massimale e' ridotto del 25 per cento se l'infortunato al
momento dell'evento dannoso ha superato i cinquanta anni di eta';
c) decesso:
1.1. Euro 25.822,84 al coniuge superstite, sempreche' non sia stata
pronunciata sentenza di annullamento del matrimonio ovvero sentenza
di separazione addebitabile allo stesso passata in giudicato o di
divorzio.
1.2. Da euro 5.164,27, fino ad un massimo di euro 25.822,84 per
ogni figlio convivente a carico.
1.3. In mancanza del coniuge avente diritto, euro 25.822,84 per un
solo figlio, aumentati di euro 5.164,57 per ogni altro figlio, fino
ad un massimo di euro 51.145,69, da dividere equamente fra gli aventi
diritto.
1.4. In mancanza di coniuge e figli, per ogni genitore, euro
10.329,14.


 Versione PDF


(c) 2002-2022 www.infoleges.it -  powered by Be Smart s.r.l - Note legali e Condizioni d'uso