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DECRETO del 27/01/2021
Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei certificati dicredito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi («CCteu»),con godimento 15 ottobre 2020 e scadenza 15 aprile 2026, terza equarta tranche. (21A00540)

Pubblicato su: G.U. n. 28 del 03/02/2021
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003,
n. 398
, e successive modifiche, con il quale e' stato approvato il
«Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di debito pubblico», (di seguito «Testo unico») e in
particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e
delle finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare
decreti cornice che consentano, fra l'altro, al Tesoro di effettuare
operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme
di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine,
indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri
per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo
sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra
caratteristica e modalita';
Visto il decreto n. 85018 del 6 ottobre 2016 (di seguito «decreto
di massima»), con il quale sono state stabilite in maniera
continuativa le caratteristiche e la modalita' di emissione dei
titoli di Stato a medio e lungo termine, da collocare tramite asta e
successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 53275 del 3 luglio 2020 con cui sono stati
modificati gli articoli 6 e 17 del «decreto di massima» in materia di
corresponsione delle provvigioni di collocamento;
Visto il decreto n. 62724 del 2 agosto 2020, con il quale si e'
provveduto a modificare il comma 4 dell'art. 6 del «decreto di
massima» stabilendo con maggiore chiarezza, per quali tipologie di
aste le provvigioni dovranno essere corrisposte, nonche' il limite
massimo dell'ammontare totale emesso ai fini della corresponsione
delle provvigioni dovute per la partecipazione alle aste ordinarie;
Visto il decreto ministeriale n. 21973 del 30 dicembre 2020,
emanato in attuazione dell'art. 3 del Testo unico, (di seguito
«decreto cornice») ove si definiscono per l'anno finanziario 2021 gli
obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro
dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al
medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano
disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal
direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in
caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette
possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro,
anche in presenza di delega continuativa;
Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004,
concernente le «Disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle
operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato»;
Vista la circolare emanata dal Ministro dell'economia e delle
finanze n. 5619 del 21 marzo 2016, riguardante la determinazione
delle cedole di CCT e CCTeu in caso di tassi di interesse negativi;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante il «bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e il bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023», ed in particolare l'art. 3,
comma 2, con cui e' stato stabilito il limite massimo di emissione
dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto il 25
gennaio 2021 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici gia'
effettuati, a 25.809 milioni di euro;
Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale
il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della
Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e
gli atti relativi alle operazioni suddette;
Visto il proprio decreto in data 27 novembre 2020, con il quale e'
stata disposta l'emissione delle prime due tranche dei certificati di
credito del Tesoro con tasso d'interesse indicizzato al tasso Euribor
a sei mesi (di seguito «CCTeu»), con godimento 15 ottobre 2020 e
scadenza 15 aprile 2026;
Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato,
disporre l'emissione di una terza tranche dei predetti certificati di
credito del Tesoro;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del «Testo unico» nonche'
del «decreto cornice», e' disposta l'emissione di una terza tranche
dei CCTeu, con godimento 15 ottobre 2020 e scadenza 15 aprile 2026,
per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di 1000
milioni di euro e un importo massimo di 1.500 milioni di euro.
Gli interessi sui CCTeu di cui al presente decreto sono corrisposti
in rate semestrali posticipate al 15 aprile e al 15 ottobre di ogni
anno.
Il tasso di interesse semestrale da corrispondere sui predetti
CCTeu sara' determinato sulla base del tasso annuo lordo, pari al
tasso Euribor a sei mesi maggiorato dello 0,50% e verra' calcolato
contando i giorni effettivi del semestre di riferimento sulla base
dell'anno commerciale, con arrotondamento al terzo decimale.
In applicazione dei suddetti criteri, il tasso d'interesse
semestrale relativo alla prima cedola dei CCTeu di cui al presente
decreto e' pari a 0,009%.
Nel caso in cui il processo di determinazione del tasso di
interesse semestrale sopra descritto dia luogo a valori negativi, la
cedola corrispondente sara' posta pari a zero.
Le caratteristiche e le modalita' di emissione dei predetti titoli
sono quelle definite nel «decreto di massima», che qui si intende
interamente richiamato, con particolare riguardo all'art. 18, ed a
cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente
decreto.


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