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DECRETO del 04/11/2020
Concessione del finanziamento relativo al progetto CIR01 00018 -Avviso del decreto direttoriale n. 2595 del 24 dicembre 2019 per laconcessione di finanziamenti finalizzati al rafforzamento delcapitale umano delle infrastrutture di ricerca a valere sulle risorsedel Piano stralcio «Ricerca e Innovazione 2015-2017» - «PNIR -Programma nazionale infrastrutture e ricerca». (Decreto 1755/2020).(20A07178)

Pubblicato su: G.U. n. 1 del 02/01/2021
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL DIRETTORE GENERALE
per il coordinamento e la valorizzazione
della ricerca e dei suoi risultati

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in
particolare, l'art. 2, comma 1, n. 11), che, a seguito della modifica
apportata dal decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (di
seguito anche solo MIUR);
Visto il decreto-legge n. 85 del 2008, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
dell'art. 1, commi 376 e 377 della legge 24 dicembre 2007, n. 244»;
che dispone il trasferimento delle funzioni del Ministero
dell'universita' e della ricerca, con le inerenti risorse
finanziarie, strumentali e di personale, al Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11
febbraio 2014, n. 98
, «Regolamento di organizzazione del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca» e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014, n. 753:
«Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale
dell'Amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 91 del 20 aprile 2015, con cui e' stata disposta l'articolazione
degli uffici di livello dirigenziale non generale
dell'Amministrazione centrale;
Considerato che, a seguito del richiamato decreto ministeriale di
riorganizzazione degli uffici come previsto dall'allora vigente
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98/2014,
l'Ufficio IV della Direzione generale per il coordinamento, la
promozione e la valorizzazione della ricerca e' l'ufficio preposto
alla gestione dei Programmi operativi comunitari finanziati dai Fondi
strutturali dell'Unione europea e programmi e interventi relativi al
Fondo aree sottoutilizzate (FAS);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4
aprile 2019, n. 47 «Regolamento di organizzazione del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», entrato in vigore
il 23 giugno 2019;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21
ottobre 2019, n. 140
recante il «Regolamento concernente
l'organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca», vigente al 26 dicembre 2019;
Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale
n. 6 del 9 gennaio 2020) - Disposizioni urgenti per l'istituzione del
Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'universita' e della
ricerca, convertito con legge 5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale
n. 61 del 9 marzo 2020) con il quale al Ministero dell'universita' e
della ricerca (di seguito anche solo MUR) sono attribuite le funzioni
e i compiti spettanti allo Stato in materia di istruzione
universitaria, di ricerca scientifica e tecnologica e di alta
formazione artistica musicale e coreutica, ed i relativi programmi
operativi finanziati dall'Unione europea;
Visto l'art. 4, comma 1, secondo periodo, del predetto
decreto-legge n. 1/2020, a mente del quale gli incarichi dirigenziali
comunque gia' conferiti presso l'amministrazione centrale del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
anteriormente all'entrata in vigore dello stesso decreto (10 gennaio
2020) continuano ad avere efficacia sino all'attribuzione dei nuovi
incarichi;
Vista la nota prot. n. 1695 del 20 gennaio 2020, cofirmata dal
Ministro dell'istruzione e dal Ministro dell'universita' e della
ricerca, avente per oggetto «decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1
(Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 6 del 2020), recante
disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione
e del Ministero dell'universita' e della ricerca. Indicazioni
operative»;
Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, recante
«Disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la
valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca
scientifica e tecnologica, a norma dell'art. 11, comma 1, lettera d),
della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed, in particolare, l'art. 7 che ha
previsto che gli stanziamenti da destinare annualmente ai vari enti
di ricerca affluissero in un unico fondo (Fondo ordinario enti
pubblici di ricerca, di seguito anche solo FOE) finanziato dal
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il cui
ammontare e' ripartito annualmente fra gli enti interessati con
apposito decreto ministeriale;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all'art. 5 ha
istituito, nello stato di previsione del MIUR, il Fondo per il
finanziamento ordinario delle universita' (di seguito anche solo
FFO), relativo alla quota a carico del bilancio statale delle spese
per il funzionamento e le attivita' istituzionali delle universita',
comprese le spese per il personale docente, ricercatore e non
docente, per l'ordinaria manutenzione delle strutture universitarie e
per la ricerca scientifica;
Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2019, n. 738, recante
«Criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO)
2019»;
Visto il decreto ministeriale 10 ottobre 2019, n. 856, recante il
riparto delle disponibilita' del Fondo ordinario per gli enti e le
istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero (FOE) per
l'annualita' 2019;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art.
16 della legge 5 maggio 2009, n. 42» con il quale il Fondo aree
sottoutilizzate (FAS) ha assunto la denominazione di Fondo per lo
sviluppo e la coesione (FSC), finalizzato a dare unita' programmatica
e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi al
finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e
sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 (di seguito
anche solo PNR), approvato dal CIPE nella seduta del 1° maggio 2016,
che individua gli obiettivi, le azioni e i progetti finalizzati a
migliorare l'efficienza e l'efficacia nazionale della ricerca nonche'
l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione
2015-2017», di integrazione del Programma nazionale per la ricerca
(PNR) 2015-2020, a valere sul FSC 2014 - 2020, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 184 dell'8 agosto 2016;
Visto il documento nazionale di «Strategia di specializzazione
intelligente» (di seguito anche solo SNSI) dove e' illustrata la
strategia che consente la trasformazione dei risultati della ricerca
in vantaggi competitivi per il Sistema Paese e in un aumento del
benessere dei cittadini, approvato dalla Commissione europea il 4
maggio 2016;
Vista la delibera n. 1, approvata dal CIPE il 1° maggio 2016,
«Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano stralcio «Ricerca e
innovazione 2015-2017» integrativo del Programma nazionale per la
ricerca (PNR) 2015-2020 (art. 1, comma 703, lettera d) legge n.
190/2014
)»;
Viste la delibera n. 25 e n. 26, approvate dal CIPE il 10 agosto
2016, che definiscono tra l'altro le regole di funzionamento del
«Fondo sviluppo e coesione 2014-2020»;
Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesione
territoriale e il Mezzogiorno, relativa agli adempimenti «FSC 2014 -
2020» di cui alle delibere CIPE n. 25/2016 e n. 26/2016, in merito
alla governance, modifiche e riprogrammazione delle risorse, revoche
e disposizioni finanziarie;
Vista la proposta di rimodulazione del Piano stralcio FSC «Ricerca
e innovazione» 2015-2017, formulata da parte del MIUR con nota prot.
n. 17955 del 4 ottobre 2019 e approvata dal Comitato di sorveglianza
con procedura scritta conclusasi con nota prot. n. 18956 in data 21
ottobre 2019;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo
(FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il
regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole
finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che
modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n.
1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013,
(UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e
abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e
che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2017/90 della Commissione,
del 31 ottobre 2016, recante modifica del regolamento delegato (UE)
n. 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo,
per quanto riguarda la definizione degli importi forfettari per il
rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese
sostenute e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'Accordo di partenariato (AdP) di cui all'art. 14 del
regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato dalla Commissione europea il
29 ottobre 2014 con Decisione C (2014) 8021 final e modificato con
Decisione C(2018) 598 final dell'8 febbraio 2018;
Vista la Decisione della CE C(2015) 4972 del 14 luglio 2015,
modificato con Decisione della CE C(2020) 1518 del 5 marzo 2020, che
adotta il «Programma operativo nazionale ricerca e innovazione
2014-2020» (PON R&I 2014-2020) per il periodo di programmazione
2014-2020 per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e
del Fondo sociale europeo a favore delle regioni in transizione (TR)
e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD);
Visto il regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n.
1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche
volte a fornire flessibilita' eccezionale nell'impiego dei fondi
strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di
COVID-19;
Considerate le azioni intraprese a livello europeo attraverso lo
European Strategy Forum for Research Infrastructures (di seguito
anche solo ESFRI) e, in particolare, l'aggiornamento della Roadmap
europea delle infrastrutture di ricerca, presentata settembre 2018;
Viste le conclusioni del Consiglio di competitivita' del 29 maggio
2015 «Tabella di marcia dello Spazio europeo della ricerca 2015-2020»
con le quali viene tra l'altro chiesto agli Stati membri di
utilizzare al meglio gli investimenti pubblici nelle Infrastrutture
di ricerca (di seguito anche solo IR), tramite la definizione di
priorita' nazionali compatibili con le priorita' e i criteri
dell'ESFRI, tenendo pienamente conto della sostenibilita' a lungo
termine;
Considerato in particolare che, nelle medesime conclusioni, viene
espresso l'auspicio che sia incoraggiato dagli Stati membri il
ricorso ai fondi strutturali e di investimento europei per
intensificare gli sforzi nel settore delle Infrastrutture di ricerca;
Vista l'approvazione del Programma nazionale per le infrastrutture
di ricerca (di seguito anche solo PNIR) da parte della Commissione
europea, che con la comunicazione del 26 aprile 2016 (DG A2.G.4PDA)
ha concluso che «la Condizionalita' ex ante 1.2 adozione di un piano
indicativo pluriennale per le Infrastrutture per la ricerca e
l'innovazione e' soddisfatta»;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2016, n. 577 di adozione
del PNIR, registrato presso la Corte dei conti in data 13 settembre
2016, n. reg 1-3616;
Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2017, n. 999
«Disposizioni per la concessione di finanziamenti interamente esclusi
dalle norme in materia di aiuti di Stato, ai sensi della
comunicazione 2014/C 198/01 della Commissione europea, recante:
"Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e
innovazione"», registrato presso la Corte dei conti in data 18
gennaio 2018, n. reg 1-127;
Considerato il decreto direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424
recante l'Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti
finalizzati al potenziamento di infrastrutture di ricerca, in
attuazione dell'Azione II.1 del PON Ricerca e innovazione 2014-20,
sostenuto attraverso risorse del Fondo europeo per lo sviluppo
regionale (FESR) e risorse del Fondo sviluppo coesione (FSC) e il
successivo decreto direttoriale di approvazione della graduatoria del
14 marzo 2019, n. 461;
Considerato che l'elevata qualita' delle Infrastrutture di ricerca
e' condizionata dalla disponibilita' di professionalita' con
competenze e conoscenze specialistiche funzionali anche ad accrescere
la competitivita' dei territori su cui insistono;
Considerato che in tale ambito puo' essere realizzato un approccio
integrato e sinergico per il rafforzamento del capitale umano del
sistema nazionale della ricerca;
Considerato che il Piano stralcio «Ricerca e innovazione» opera
secondo una logica addizionale e non sostitutiva delle risorse
ordinarie e nel rispetto del vincolo territoriale previsto dall'art.
1, comma 703, della legge n. 190 del 23 dicembre 2014, in ordine
all'impiego delle risorse in misura pari all'80 per cento nel
Mezzogiorno e al 20 per cento nel resto d'Italia (Centro/Nord);
Vista la nota 19 dicembre 2019 n. 225630 di richiesta da parte del
MIUR al Comitato nazionale dei garanti della ricerca di definizione
di idonei criteri di valutazione dei Piani operativi per il
rafforzamento del capitale umano delle Infrastrutture di ricerca;
Visto il verbale 20 dicembre 2019 n. 22612 attraverso cui sono
stati comunicati i criteri proposti dal CNGR per l'esame dei Piani
operativi per il rafforzamento del capitale umano delle
infrastrutture di ricerca;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 12 giugno 2012 con il quale e' stato approvato il nuovo
Statuto del Consorzio CINECA;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi», coordinata ed aggiornata dal decreto
legislativo 30 giugno 2016, n. 127
, dal decreto legislativo 25
novembre 2016, n. 222 e dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n.
104
;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445
e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Testo
unico in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni - Norme generali sull'ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali» e successive
modificazioni ed integrazioni e da ultimo modificato e integrato con
decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante «Disposizioni per
l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche
con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera
circolazione di tali dati, che abroga la direttiva 95/46/CE
(Regolamento generale sulla protezione dei dati)»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive
modificazioni ed integrazioni, recante «Codice dell'Amministrazione
digitale»;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni
ed integrazioni, recante «Norme in materia di organizzazione delle
universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega
al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema
universitario» ed in particolare l'art. 21 con il quale sono definite
le funzioni del Comitato nazionale dei garanti della ricerca (CNGR);
Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595 (Gazzetta
Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2020), «Avviso (di seguito, anche
solo Avviso) per la concessione di finanziamenti finalizzati al
rafforzamento del capitale umano delle Infrastrutture di ricerca, in
attuazione del Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017»;
Considerato che l'ambito dell'avviso sopra richiamato e' da
considerarsi sinergico all'intervento gia' operato con decreto
direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424 e che tutti i progetti
presentati in questo ambito risultano tutti finanziati ed in corso di
esecuzione;
Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595 di
attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di responsabile del
procedimento;
Visto il decreto direttoriale 16 marzo 2020, n. 372 modificante
l'art. 8, comma 1, dell'avviso;
Accertato che in risposta all'avviso in parola, alla data di
scadenza del 20 marzo 2020, sono state presentate, attraverso la
piattaforma attivata https://sirio-miur.cineca.it - n. 18 proposte;
Visto l'art. 7 del suddetto avviso, che prevede la nomina da parte
del Ministero dell'universita' e della ricerca di un panel di Esperti
tecnico scientifici per la valutazione della coerenza del Piano
operativo di rafforzamento del capitale umano con gli obiettivi di
potenziamento delle Infrastrutture di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380, che
disciplina le procedure, le modalita' di formazione e l'utilizzo del
REPRISE (elenco esperti scientifici costituito per le necessita' di
valutazione ex-ante, in itinere ed ex-post dei progetti di ricerca di
competenza del MUR), istituito presso il MUR e con il supporto
informatico del CINECA;
Considerato che nel succitato elenco ministeriale sono presenti
esperti con comprovata professionalita' in materia di infrastrutture
di ricerca e con un numero congruo di anni di esperienza di
valutazione;
Vista la nota prot. MUR 4762 del 27 marzo 2020, con cui il MUR ha
richiesto al CNGR di identificare, nelle more della conclusione
dell'istruttoria formale-amministrativa relativa alla verifica dei
documenti pervenuti a corredo delle proposte progettuali, sei
componenti del richiamato panel, tenendo presenti le aree
scientifiche di ciascuna proposta progettuale e gli ambiti ESFRI
coinvolti;
Visto il verbale della riunione del CNGR del 31 marzo 2020 prot.
MUR n. 4982 del 1° aprile 2020 con il quale sono stati designati i
componenti del panel di Esperti tecnico scientifici per la
valutazione delle proposte progettuali;
Visto il decreto direttoriale 4 maggio 2020, n. 558 riportante la
nomina del panel di Esperti tecnico scientifici del gia' citato
Avviso per la valutazione delle proposte progettuali e che tale
provvedimento ha superato il controllo di regolarita' amministrativa
e contabile previsto dalla normativa vigente ed e' stato registrato,
ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123 con visto ex
art. 5, comma 2, al numero 1257, in data 20 maggio 2020;
Visto l'art. 7, comma 1 e 2, (Verifica di ammissibilita', criteri e
valutazione delle proposte) del citato avviso decreto direttoriale n.
2595/2019;
Visto il verbale prot. MUR 11 giugno 2020, n. 9490 riportante
l'esito positivo delle attivita' di istruttoria
formale-amministrativa delle proposte progettuali del gruppo di
lavoro costituito, come da nota 26 marzo 2020 n. 4639;
Tenuto conto che i membri del panel di esperti nominati hanno tutti
accettato l'incarico;
Preso atto dei lavori del panel di esperti che, al termine delle
proprie valutazioni, ha fornito la richiesta graduatoria, contenente
la valutazione delle proposte progettuali presentate ed i relativi
punteggi;
Considerato che, ai sensi dell'art. 6, comma 1, del Disciplinare di
attuazione allegato al decreto direttoriale n. 2595/2019, le
attivita' connesse con la realizzazione del Piano operativo (stipula
di almeno un contratto) dovranno essere avviate entro e comunque non
oltre quattro mesi dalla comunicazione di approvazione del Piano
operativo e dopo la registrazione dei relativi decreti di concessione
al finanziamento;
Considerato che il MUR ha proceduto alla ricognizione, per i
progetti valutati positivamente dagli ETS, dei costi ammissibili e
della relativa localizzazione, nel rispetto dei vincoli di
allocazione territoriale delle risorse finanziarie previsti dal
regolamento dei fondi FSC 2014-2020 - Piano stralcio «Ricerca e
innovazione 2015-2017» - Programma nazionale infrastrutture di
ricerca (PNIR) - Linea d'azione: 1. Cofinanziamento infrastrutture di
ricerca (IR)» e utilizzera' le fonti finanziarie di cui all'art. 4
dell'avviso, sulla base delle disponibilita' di cassa;
Visto il decreto direttoriale 26 agosto 2020, n. 1370 di
approvazione della graduatoria, pubblicato sul sito www.miur.gov.it
nonche' al link
http://www.ponricerca.gov.it/media/395899/aoodpfsrregistro-decreti-r-
000137026-08-2020.pdf
Visto il decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554 di
rettifica parziale della graduatoria, pubblicato sul sito
www.miur.gov.it nonche' al link
http://www.ponricerca.gov.it/media/395902/m_piaoodpfsrregistro-decret
i-r-000155430-09-2020.pdf
Considerato che i costi, cosi' come approvati dal panel di esperti
e ricompresi nel citato decreto direttoriale 26 agosto 2020, n. 1370,
rettificato parzialmente dal decreto direttoriale 30 settembre 2020,
n. 1554, prevedono una dotazione finanziaria complessiva assegnata,
nell'ambito dei fondi FSC 2014-2020 - Piano stralcio «Ricerca e
innovazione 2015-2017» - Programma nazionale infrastrutture di
ricerca (PNIR) - Linea d'azione: 1. Cofinanziamento infrastrutture di
ricerca (IR)» pari ad un importo totale di euro 30.330.363,55, di cui
euro 23.152.604,79 imputati alle Regioni del Mezzogiorno e euro
7.177.758,76 alle Regioni Centro nord;

Decreta:

Art. 1

1. Il Progetto di rafforzamento del capitale umano CIR01_00018 -
IPANEMA «Implementazione del laboratorio naturale ECCSEL di Panarea e
dell'osservatorio marino - Rafforzamento del capitale umano»
dell'infrastruttura di ricerca denominata ECCSEL-ERIC - European
carbon dioxide capture and storage laboratory infrastructure, e'
ammesso al contributo del 100% della spesa ammissibile relativa ai
singoli assegni e borse di ricerca, per un importo totale pari a euro
1.602.497,00 di cui euro 1.062.581,00 imputati alle Regioni del
Mezzogiorno e euro 539.916,00 alle Regioni Centro-nord.
2. Il Progetto (CIR01_00018 - IPANEMA) di cui al punto precedente
dovra' essere condotto, secondo le normative citate nelle premesse,
sulla base del «Piano operativo» approvato dal panel di esperti,
allegato al presente decreto direttoriale (Allegato 1), del quale
costituisce parte integrante, tenuto conto del dettaglio del
cronoprogramma e dei costi approvati di cui al comma successivo del
presente decreto direttoriale.
3. Il dettaglio del cronoprogramma, degli assegni di ricerca, delle
borse di ricerca e dei costi approvati dal panel di esperti, allegato
al presente decreto direttoriale (Allegato 2), del quale costituisce
parte integrante, e' elaborato sulla base dei dati presenti sul
sistema informatico SIRI e riporta la specifica dei costi ammessi.
4. Il finanziamento sara' regolamentato con le modalita' e i
termini di cui al disciplinare (Allegato 3) e, con particolare
riguardo alle modalita' di erogazione e gestione del contributo, in
base all'art. 8 del richiamato disciplinare, nella modalita' dedotta
nell'atto d'obbligo.
5. L'avvio ufficiale del progetto di cui al comma 1 del presente
articolo (decorrenza iniziale) coincide con la data di comunicazione
del presente decreto direttoriale, dopo la sua registrazione.
6. Le attivita' connesse con la realizzazione del Progetto di cui
al comma 1 del presente articolo, che dovranno rispettare le singole
voci di costo approvate, dovranno concludersi entro i termini
indicati nella proposta progettuale salvo richiesta di proroga, fermo
restando che tutte le attivita' previste nel Piano operativo devono
essere concluse entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
7. I CUP di afferenza del progetto di cui al presente decreto
direttoriale sono:
F12F20000070007 - Istituto nazionale di oceanografia e di
geofisica sperimentale - OGS;
I66J20001060001 - Istituto nazionale di fisica nucleare - INFN;
C62F20000130001 - Stazione zoologica Anton Dhorn - SZN;
D32F20000430007 - Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
- INGV.
8. Il progetto, di cui al presente decreto direttoriale, dovra'
essere implementato dal seguente soggetto:
Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale -
OGS - beneficiario proponente;
Istituto nazionale di fisica nucleare - INFN - beneficiario
co-proponente;
Stazione zoologica Anton Dhorn - SZN - beneficiario
co-proponente;
Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - INGV -
beneficiario co-proponente.


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