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PROVVEDIMENTO del 23/07/2018
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area denominata«Biotopi-stagni con entita' immobiliari contermini compresi nelcomune di Porto Tolle». (18A05636)

Pubblicato su: G.U. n. 201 del 30/08/2018
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

LA COMMISSIONE REGIONALE
per il patrimonio culturale del Veneto

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante
«Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante
«Codice per i beni culturali ed il paesaggio, ai sensi dell'art. 10
della legge 6 luglio 2002, n. 137», in particolare, gli articoli 136,
137, 138, 139, 140 e 141;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29
agosto 2014, n. 171
, recante «Regolamento di organizzazione del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli
uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo
indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art. 16,
comma 4 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con
modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89»;
Visto il decreto ministeriale 23 gennaio 2016, n. 44, recante
«Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali
e del turismo ai sensi dell'art. 1, comma 237, della legge 28
dicembre 2015, n. 208
»;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche
agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'»;
Vista la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico,
ai sensi dell'art. 1 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e degli
articoli 9 e 10 del regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, dell'area
sita nel Comune di Porto Tolle (Rovigo) denominata «Biotopi-stagni
con entita' immobiliari contermini compresi nel Comune di Porto
Tolle», catastalmente individuata al Comune di Porto Tolle, censuario
di Ca' Venier, interi fogli catastali numeri I (uno) - II (due) - III
(tre) - IV (quattro) - IX (nove) - X (dieci) - XIV (quattordici) - XV
(quindici) - XVI (sedici) e XXI (ventuno), assunta dalla Commissione
provinciale per la protezione delle bellezze naturali della Provincia
di Rovigo con verbale di seduta del 2 settembre 1974, ed affissa
all'albo pretorio del Comune di Porto Tolle (Rovigo) in data 14
ottobre 1974, per i novanta giorni successivi;
Viste le varie osservazioni presentate, ai sensi dell'art. 3 della
legge n. 1497/1939, rispettivamente:
1) dalla sig.ra Augusta Marcozzi ved. Ravagnan, con atto del 7
gennaio 1975;
2) dal sig. Leonzio Pizzo, rappresentante della S.p.a. «Ca' Pasta»
di Padova, con atto del 20 novembre 1974;
3) dal sig. Alberto Giol di Marghera ed altri, con atto senza data;
4); dal geom. Angelo Bertaglia, amministratore della S.p.a. UVA di
Bologna, con atto del 12 dicembre 1974;
5) dal dott. Giuseppe Bonanno, con atto del 31 dicembre 1974;
Viste le controdeduzioni dell'allora Soprintendenza ai monumenti
del Veneto in Venezia di cui alla nota prot. 3233 del 19 settembre
1975, in merito alle osservazioni presentate che escludono effetti
favorevoli a revocare la proposta di vincolo: infatti, «poiche' le
argomentazioni lamentate dai succitati ricorrenti sono tutte dello
stesso tenore, si controdeduce quanto segue: non e' detto che se le
valli dei rispettivi proprietari sono dovute all'opera dell'uomo
debbano considerarsi zone isolate dal comprensorio proposto a
vincolo; anche l'uomo contribuisce alla conservazione tradizionale
dell'ambiente, migliorandolo, talvolta, nel suo esteriore aspetto
paesaggistico. Su questo punto, si fa presente che il contesto della
legge 29 giugno 1939, n. 1497, fra l'altro, prevede «la spontanea
concordanza e fusione fra l'espressione della natura e quella del
lavoro umano». Naturalmente, secondo la natura stessa, le valli dei
ricorrenti vengono a far parte integrante del caratteristico panorama
vallivo. Per quanto riguarda il citato art. 9 del regolamento 3
giugno 1940, n. 1357, da parte degli oppositori, e' implicito che la
Commissione provinciale nel corso della delibera ha tenuto conto
anche di detta norma e, precisamente di conciliare l'interesse
pubblico con quello privato. A tal fine, qualsiasi genere di lavoro,
inerente la manutenzione delle valli, dovra' essere preventivamente
presentato alla competente Soprintendenza che certamente terra' nella
massima considerazione, sia dal lato economico che sociale, sempre
nei limiti dettati dalla predetta legge. Questa Soprintendenza, visti
i motivi esposti dagli interessati, avverso il vincolo proposto, e'
del parere che il provvedimento stesso, come delimitato dalla
Commissione provinciale di Rovigo, segua ulteriormente il suo
regolare iter amministrativo»;
Considerata l'avvenuta ricognizione della proposta di dichiarazione
di notevole interesse pubblico in argomento, come da verbale di
seduta in data 26 luglio 2012 del Comitato tecnico per il paesaggio
del Veneto per l'elaborazione del Piano paesaggistico regionale di
cui al protocollo d'intesa del 15 luglio 2009, nella cui redazione e'
prevista la definizione di specifiche prescrizioni d'uso in funzione
dei vari ambiti paesaggistici;
Vista la sentenza 22 dicembre 2017, n. 13, del Consiglio di Stato
in adunanza plenaria;
Considerato che l'area oggetto di tale proposta e' stata
continuativamente sottoposta a tutela paesaggistica, come comunicato
dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le
Province di Verona, Rovigo e Vicenza con nota prot. 17692 del 13
luglio 2018, che la zona del delta del Po nei Comuni di Rosolina,
Donada, Contarina, Porto Tolle e Taglio di Po risulta vincolata ai
sensi del decreto ministeriale 1° agosto 1985, e che permangono nella
medesima i valori paesaggistici riconosciuti dalla suindicata
proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico;
Vista la nota prot. 17074 del 9 luglio 2018, con la quale la
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di
Verona, Rovigo e Vicenza ha provveduto a trasmettere informativa al
Comune di Porto Tolle (Rovigo) del fatto che il Ministero sta
procedendo al perfezionamento del suindicato provvedimento di
dichiarazione di notevole interesse pubblico;
Vista la nota prot. 299044 del 16 luglio 2018, con la quale la
Regione del Veneto ha comunicato di ritenere opportuno procedere al
perfezionamento di altre proposte di propria competenza;
Considerato l'obbligo, da parte dei proprietari, possessori o
detentori a qualsiasi titolo degli immobili ed aree ricompresi
nell'ambito paesaggistico di cui sia stato dichiarato il notevole
interesse pubblico, di non distruggere i suddetti immobili ed aree,
ne' di introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio ai valori
paesaggistici oggetto di protezione, e di presentare alla regione o
all'ente da essa delegato la richiesta di autorizzazione di cui
all'art. 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, riguardo
agli interventi modificativi dello stato dei luoghi che intendano
intraprendere, salvo i casi di esonero da detto obbligo previsti
dall'art. 149 del medesimo decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.
42
, e dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 13
febbraio 2017, n. 31
;
Considerato che l'area oggetto del presente provvedimento di
dichiarazione di notevole interesse pubblico, e' cosi' delimitata:
a levante e a nord, dal mare Adriatico;
a sud, dall'asse del Po della Pila e dall'argine di difesa che
lambisce il centro abitato di Ca' Zuliani;
a ponente, per un tratto dall'argine di difesa Ca' Zuliani
Boccasette lambito dai fogli di mappa VII (sette), VIII (otto) e XIII
(tredici) del Comune di Porto Tolle, censuario di Ca' Venier e per il
restante tratto dall'asse del Po di Maistra;
Considerato che detta area, delimitata come nell'unito elaborato
grafico, conserva il notevole interesse pubblico di cui all'art. 1
della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e agli articoli 9 e 10 del regio
decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per i seguenti motivi indicati nel
verbale della Commissione provinciale per la protezione delle
bellezze naturali della Provincia di Rovigo, nella seduta del 2
settembre 1974: «Il complesso dei beni culturali-territoriali del
delta Padano sopra individuati uniscono alla singolare bellezza
paesaggistica il pregio della rarita'. E' infatti universalmente
riconosciuta da organismi scientifici e culturali altamente
qualificati, italiani e stranieri e dalle stesse autorita' politiche
e amministrative italiane l'eccezionale importanza che gli ultimi
ambienti umidi sopravvissuti all'intervento distruttivo dell'uomo
rivestono sia sotto il profilo paesaggistico-naturalistico, sia dal
lato scientifico-ecologico. In particolare i beni sopra descritti
compresi nell'ambito territoriale del Comune di Porto Tolle
costituiscono ambienti ancora intatti, caratterizzati: dalla
emergenza dell'elemento idrico, da cordoni marginali, dai tipici
casoni di valle, da una presenza di specie ormai rare nel nostro
Paese sotto il profilo ornitico, come la Folaga, il Germano Reale, la
Moretta, l'Alzavola, il Fischione, il Codone, la Canapiglia. In
questi biotopi si registrano popolamenti alcali di grande importanza
per il nutrimento della fauna alata e popolamenti alofili marginali a
salicornie e spartina stricta. Interessanti esemplari dal punto di
vista botanico-floristico sono: Limonium vulgare, Inula crithmoides,
Obione portulacoides, Asper tripolium, Suaeda maritima, Salicornia
fruticosa, Spartina stricta, specie che conferiscono al paesaggio una
peculiare nota ornamentale»;
Vista la deliberazione della Commissione regionale per la tutela
del patrimonio culturale del Veneto, ai sensi dell'art. 39, comma 2,
lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n.
171 del 29 agosto 2014, assunta nella riunione del 23 luglio 2018,
come rilevabile dal pertinente verbale di seduta;
Ritenuto, pertanto, che l'area denominata «Biotopi-stagni con
entita' immobiliari contermini compresi nel Comune di Porto Tolle»,
sita nel Comune di Porto Tolle (Rovigo), catastalmente individuata
nel verbale di seduta della Commissione provinciale per la protezione
delle bellezze naturali della Provincia di Rovigo del 2 settembre
1974, di cui in premessa, al Comune di Porto Tolle, censuario di Ca'
Venier, interi fogli catastali numeri I (uno) - II (due) - III (tre)
- IV (quattro) - IX (nove) - X (dieci) - XIV (quattordici) - XV
(quindici) - XVI (sedici) e XXI (ventuno), come dall'allegato
elaborato grafico, presenta notevole interesse pubblico ai sensi e
per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettera c) del citato decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
;

Dichiara

che l'area denominata «Biotopi-stagni con entita' immobiliari
contermini compresi nel Comune di Porto Tolle», sita nel Comune di
Porto Tolle (Rovigo), come individuata nel verbale di seduta della
Commissione provinciale per la protezione delle bellezze naturali
della Provincia di Rovigo del 2 settembre 1974 di cui alla proposta
di dichiarazione in premessa e nell'allegato elaborato grafico,
presenta notevole interesse pubblico ai sensi e per gli effetti
dell'art. 136, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 22 gennaio
2004, n. 42
, e rimane quindi sottoposta a tutte le disposizioni di
tutela contenute nella parte terza del predetto decreto legislativo.
Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e sul Bollettino Ufficiale della Regione
del Veneto.
L'elaborato grafico e il verbale della Commissione provinciale per
la protezione delle bellezze naturali della Provincia di Rovigo, di
cui all'allegato elenco, fanno parte integrante del presente
provvedimento.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 141, comma 4, del decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
, la Soprintendenza archeologia,
belle arti e paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza
provvedera' alla trasmissione al Comune di Porto Tolle (Rovigo) del
numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione,
unitamente al relativo elaborato grafico, ai fini dell'adempimento,
da parte del comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140,
comma 4 del medesimo decreto legislativo.
Avverso il presente provvedimento e' ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale al tribunale amministrativo regionale a norma
del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro
sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto.
Venezia, 23 luglio 2018

Il Presidente
della Commissione regionale
Azzollini
Avvertenza:
Il testo integrale del decreto, comprensivo di tutti gli
allegati, e' pubblicato sul sito del Segretariato regionale del
Ministero per i beni e le attivita' culturali per il Veneto
all'indirizzo www.veneto.beniculturali.it, nelle sezioni
Amministrazione trasparente e Piano paesaggistico > Aree
paesaggistiche di notevole interesse pubblico.


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