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DECRETO del 27/07/2018
Dichiarazione di notevole interesse pubblico delle aree comprese nelterritorio di Gussago. (18A05586)

Pubblicato su: G.U. n. 198 del 27/08/2018
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL SEGRETARIO REGIONALE
PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE
PER IL PATRIMONIO CULTURALE

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, nuove norme sul procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e
successive modifiche e integrazioni, di seguito legge;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, istituzione
del Ministero per i beni e le attivita' culturali, cosi' come da
ultimo modificato dal decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86,
Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle
politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e
disabilita', di seguito Ministero;
Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei
beni culturali e del paesaggio, e successive modifiche e
integrazioni, d'ora in poi Codice dei beni culturali e del paesaggio;
Visti in particolare gli articoli 138 comma 3, 140 e 141 del Codice
dei beni culturali e del paesaggio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29
agosto 2014, n. 171, regolamento di organizzazione del Ministero dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici della
diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di
valutazione della performance, e successive modifiche e integrazioni,
d'ora in poi Regolamento;
Visti in particolare gli articoli 32 comma 2 lettera a) e 39 comma
2 lettera g) del Regolamento;
Visto il decreto del direttore generale bilancio del Ministero 21
ottobre 2015 con il quale e' stato conferito al dott. Marco Edoardo
Minoja l'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di
Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attivita'
culturali e del turismo per la Lombardia;
Preso atto che a far data dal 1° giugno 2018 il suddetto incarico
e' stato rimesso e attualmente il ruolo e' vacante;
Vista la nota prot. n. 0006216-P del 30 maggio 2018 con cui il
direttore generale bilancio del Ministero ha nominato la dott.ssa
Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Segretario regionale del Ministero dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo per la Lombardia (oggi
Segretario regionale del Ministero per i beni e le attivita'
culturali per la Lombardia) - sostituto supplente per tutte le
funzioni connesse al settore tecnico-scientifico, ivi compresi gli
adempimenti di cui all'art. 39 del regolamento;
Vista la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 della Regione
Lombardia, Legge per il governo del territorio, e successive
modifiche ed integrazioni;
Vista la sentenza del Consiglio di Stato - Adunanza plenaria 22
dicembre 2017, n. 13;
Visto il verbale n. 1 del 26 gennaio 1990 della Commissione
provinciale di Brescia per la tutela delle bellezze naturali (organo
previsto dall'allora vigente art. 2 della legge 29 giugno 1939, n.
1497
protezione delle bellezze naturali, poi art. 140 del decreto
legislativo 29 ottobre 1999, n. 490
, testo unico delle disposizioni
legislative in materia di beni culturali e ambientali, ora art. 137
del Codice dei beni culturali e del paesaggio e dal regio decreto 3
giugno 1940, n. 1357, regolamento per l'applicazione della legge 29
giugno 1939-XVII, n. 1497 sulla protezione delle bellezze naturali, e
dall'allora vigente art. 31 del decreto del Presidente della
Repubblica 3 dicembre 1975 n. 805
, organizzazione del Ministero per i
beni culturali e ambientali, le cui funzioni amministrative sono
state delegate alla regione ai sensi dell'art. 82 comma 2 lettera g)
del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616,
attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975,
n. 382
) inerente la proposta di dichiarazione di notevole interesse
pubblico dell'ambito sito nel territorio comunale di Gussago
(Brescia) appresso descritto;
Vista la nota prot. n. 2623 del 2 maggio 2018 con cui il
Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attivita'
culturali e del turismo per la Lombardia, oggi Segretariato regionale
del Ministero per i beni e le attivita' culturali per la Lombardia,
di seguito Segretariato regionale, ha rappresentato a Regione
Lombardia, Direzione generale ambiente, energia e sviluppo
sostenibile, servizio paesaggio, d'ora in poi Regione Lombardia, la
necessita' di provvedere alla regolarizzazione della dichiarazione di
cui sopra in conformita' alla citata sentenza;
Vista la nota prot. n. T1.2018.0024857 del 14 maggio 2018 con cui
Regione Lombardia, Direzione generale ambiente, energia e sviluppo
sostenibile, servizio paesaggio ha risposto alla nota del 2 maggio
2018 fornendo tutta la documentazione utile alla formalizzazione del
provvedimento finale da parte del Ministero;
Vista la nota prot. n. 19558 del 18 luglio 2018, indirizzata al
Segretariato regionale e Regione Lombardia, con cui la Direzione
generale archeologia, belle arti e paesaggio - Servizio V - Tutela
del paesaggio del Ministero, di seguito Direzione generale ABAP, ha
fornito indicazioni procedurali;
Vista la nota prot. n. Z1.2018.17700 del 19 luglio 2018 con cui
Regione Lombardia, ha riscontrato la nota della Direzione generale
ABAP del 18 luglio 2018;
Vista la nota prot. n. 12093 del 24 luglio 2018 con cui la
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di
Bergamo e Brescia, di seguito Soprintendenza ABAP Brescia, ha
comunicato al Comune di Gussago l'intenzione del Ministero di
procedere con la regolarizzazione della proposta di dichiarazione di
notevole interesse pubblico nel territorio comunale di Gussago
(Brescia) di cui al verbale n. 1 del 26 gennaio 1990 della
Commissione provinciale di Brescia per la tutela delle bellezze
naturali;
Vista la pubblicazione sul sito istituzionale della Soprintendenza
ABAP Brescia, alla sezione «Informazioni - Comunicati importanti» in
data 24 luglio 2018, dell'intenzione dell'Amministrazione di
procedere con la regolarizzazione della proposta di dichiarazione di
notevole interesse pubblico nel territorio comunale di Gussago
(Brescia) di cui al verbale n. 1 del 26 gennaio 1990 della
Commissione provinciale di Brescia per la tutela delle bellezze
naturali;
Tenuto conto dei contenuti del sopra richiamato verbale, mediante i
quali la Commissione provinciale di Brescia per la tutela delle
bellezze naturali ha deliberato «di proporre per l'inserimento
nell'elenco relativo ai numeri 3) e 4) dell'art. 1 della legge 29
giugno 1939 n. 1497
per Provincia di Brescia e per il conseguente
assoggettamento, alle norme sulla tutela delle bellezze naturali di
cui alla medesima legge le aree del territorio comunale di Gussago
(Brescia) comprese nel seguente perimetro, a partire da nord in senso
orario:
strada di collegamento Concesio-Rodengo (SP n. 19) fino alla
confluenza di via Marconi;
via Marconi fino all'incrocio con via Roma;
via Roma, poi a destra in via Pinidolo;
da via Pinidolo in via retta fino a via Richiedei comprendendo il
giardino all'italiana dell'Opera Pia Richiedei;
via Nava fino all'incrocio con via Pesce;
via Pesce, poi a sinistra in via Staffoli;
via Staffoli fino a 200 metri dall'incrocio con via Gandoverelli;
linea congiungente il punto sopraindicato con il punto posto su
via Gandoverelli situato a 200 metri dall'incrocio tra la predetta
via e via Staffoli;
via Gandoverelli fino a via Sale;
via Sale, fino alla confluenza con via Galli, via Galli fino alla
confluenza con via Trieste, escludendo dal vincolo la nuova
edificazione sul fronte via, come meglio specificato sulla
cartografia allegata al presente verbale;
via Trieste fino a via Casotto, via Casotto fino all'area
comprendente edifici di valore storico siti in zona A, escludendo la
nuova edificazione sul fronte via, come meglio specificato sulla
cartografia allegata al presente verbale;
via Sale fino al confine comunale;
confine comunale fino alla strada di collegamento Concesio -
Rodengo n. 19»;
Preso atto dell'avvenuta pubblicazione del verbale n. 1 del 26
gennaio 1990 della Commissione provinciale di Brescia per la tutela
delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di Gussago
(Brescia) nel periodo, pari a tre mesi, compreso fra il 4 maggio 1990
e il 3 agosto 1990;
Viste le osservazioni a suo tempo formalizzate dal Comune di
Gussago con nota prot. n. 9377 del 30 ottobre 1990, di seguito
Osservazioni, a seguito della pubblicazione della proposta di
dichiarazione di notevole interesse pubblico e in ossequio alle
disposizioni relative alla partecipazione al procedimento sancite
dalla legge;
Considerato, con riferimento ai contenuti delle suddette
Osservazioni riguardanti sostanzialmente dettagli di perimetrazione
di limitata rilevanza rispetto all'estensione e alle motivazioni
della proposta di vincolo, che la ricognizione del perimetro della
dichiarazione di notevole interesse pubblico, con la conseguente
valutazione di eventuali rettifiche, e' uno degli obbiettivi
specifici dell'attivita' di copianificazione paesaggistica tra
Ministero per i beni e le attivita' culturali e Regione Lombardia, in
essere dal luglio 2017, e che dunque dette eventuali rettifiche dello
stesso potranno essere definite in tale sede;
Ritenuto, dunque, di condividere le motivazioni espresse nel
verbale sopra richiamato dalla suddetta Commissione provinciale di
Brescia per la tutela delle bellezze naturali, che riconosce la
rilevanza paesaggistica della porzione di territorio cosi' come sopra
individuato poiche':
«in tale ambito [il territorio posto a ovest dell'abitato di
Gussago, a sud della strada di collegamento Concesio - Rodengo] i due
colli esistenti a nord e quello a sud, in localita' "Sale" formano,
con la pianura interposta, un quadro paesistico unitario di grande
effetto ambientale. In particolare la collinetta sita a nord
denominata "La Santissima" si erge isolata in una zona pianeggiante
visibile da tutte le strade circostanti con il suo andamento ricco di
vegetazione e di gruppi di tipiche costruzioni. Sulla sua sommita' si
distingue il complesso edilizio della "Santissima Trinita'" che
affonda le sue origini nel Medio Evo. Tale edificio costituiva
l'antico convento domenicano, poi trasformato nell'ottocento in casa
di villeggiatura in forma di castello dalla famiglia Richiedei.
L'immagine tradizionale dell'edificio e dell'ambiente naturale
circostante, costituito in particolare dalle coltivazioni viticole
sistemate a girapoggio, ne fanno il fulcro di un quadro paesaggistico
piu' ampio...» (pag. 2 dell'allegato verbale);
si rileva «un'altra emergenza sul territorio di Gussago,
costituita dalla diaconia dedicata a Santo Stefano protomartire,
situata sulla collina posta a sud del nucleo storico di Sale. Questo
edificio di valore storico monumentale risale, nell'impianto
architettonico attuale, all'inizio del 600, periodo in cui fu
interamente ingrandito e ricostruito» (pag. 2 dell'allegato verbale);
si rileva infine la singolarita' del territorio, «dove
testimonianze di valore storico architettonico, in diretto rapporto
visuale, si fondono armoniosamente con i valori naturalistici e
geomorfologici costituiti dalle due collinette e la piana agricola
interposta, sullo sfondo particolarmente suggestivo delle colline di
"Franciacorta"»(pag. 2 dell'allegato verbale);
Considerato che, dalla documentazione conservata agli atti della
Soprintendenza ABAP Brescia, si evince che dal 1990 ad oggi l'ambito
per il quale e' stata a suo tempo proposta la dichiarazione di
notevole interesse pubblico risulta essere stato continuativamente
assoggettato alle disposizioni di tutela della Parte III del Codice
dei beni culturali e del paesaggio;
Verificato, ad adiuvandum, che:
nel Piano territoriale di coordinamento provinciale della
Provincia di Brescia vigente, approvato con deliberazione di
Consiglio provinciale n. 31 del 13 giugno 2014 e divenuto esecutivo a
seguito di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Regione Lombardia
Serie Avvisi e Concorsi n. 45 del 5 novembre 2014, nella Tav. 2.7 -
Ricognizione delle tutele e dei beni paesaggistici e culturali, sez.
B e D, l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato come
«Bellezza d'insieme decreto legislativo 42/2004 art. 136 comma 1,
lettere c) e d) e art. 157 ex lege 1497/39»;
nel Piano di Governo del Territorio del Comune di Gussago
(Brescia) vigente, approvato con deliberazione di Consiglio comunale
n. 43 del 27 settembre 2010 e divenuto esecutivo a seguito di
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie Avvisi
e Concorsi n. 18 del 4 maggio 2011 (cui e' seguita variante approvata
con deliberazione di Consiglio comunale n. 89 del 29 dicembre 2017 e
divenuta esecutiva a seguito di pubblicazione nel Bollettino
Ufficiale Regione Lombardia Serie Avvisi e Concorsi n. 7 del 14
febbraio 2018), nel Documento di Piano - Tav. 01 DdP - Sistema dei
vincoli corretto con controdeduzioni, l'ambito oggetto del presente
decreto e' gia' individuato come «Bellezza d'insieme (art. 136, comma
1, lettere c) e d) decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42»;
Considerata la permanenza, confermata dalla Soprintendenza ABAP
Brescia, delle motivazioni poste alla base della proposta di vincolo
e della rilevanza paesaggistica dell'ambito in questione secondo il
perimetro individuato, risultante anche dalla circostanza che
l'ambito suddetto e' identificato, nella strumentazione di
pianificazione comunale, per la maggior parte della sua estensione,
come classe di sensibilita' paesaggistica alta/molto alta;
Vista la documentazione conservata agli atti di Regione Lombardia
relativa alla proposta di cui al verbale n. 1 del 26 gennaio 1990
della Commissione provinciale di Brescia per la tutela delle bellezze
naturali;
Visto il parere del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio
del Ministero espresso con verbale n. 9 del 16 luglio 2018;
Assunte le determinazioni prese dalla Commissione regionale per il
patrimonio culturale della Lombardia, in esito alla seduta del 26
luglio 2018, a termini delle quali, esaminata la documentazione
istruttoria e le disposizioni normative richiamate in premessa, si e'
deliberato all'unanimita' per la regolarizzazione della proposta di
dichiarazione di notevole interesse pubblico proposta per una
porzione del territorio di Gussago (Brescia);
Tenuto conto del fatto che nell'ambito delle attivita' di
copianificazione paesaggistica in essere tra Ministero per i beni e
le attivita' culturali e Regione Lombardia dal luglio 2017 e'
prevista la definizione di specifiche prescrizioni d'uso, in funzione
degli ambiti paesaggistici di riferimento, per tutti i provvedimenti
di tutela paesaggistica del territorio lombardo;
Vista la documentazione agli atti;
Ritenuto, in ottemperanza alle disposizioni della superiore
Direzione generale ABAP, di dover procedere alla regolarizzazione
della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico
oggetto del presente decreto, al fine di garantire il perdurare
dell'efficacia della tutela paesaggistica per il contesto in
questione;
Ritenuto che


=============================================
| | Aree comprese nel |
| l'ambito denominato |territorio di Gussago|
+=====================+=====================+
|Provincia di |Brescia |
+---------------------+---------------------+
|Comune di |Gussago |
+---------------------+---------------------+

dal perimetro cosi' individuato, a partire da nord in senso
orario:
strada di collegamento Concesio-Rodengo (SP n. 19) fino alla
confluenza di via Marconi;
via Marconi fino all'incrocio con via Roma;
via Roma, poi a destra in via Pinidolo;
da via Pinidolo in via retta fino a via Richiedei comprendendo il
giardino all'italiana dell'Opera Pia Richiedei;
via Nava fino all'incrocio con via Pesce;
via Pesce, poi a sinistra in via Staffoli;
via Staffoli fino a 200 metri dall'incrocio con via Gandoverelli;
linea congiungente il punto sopraindicato con il punto posto su
via Gandoverelli situato a 200 metri dall'incrocio tra la predetta
via e via Staffoli;
via Gandoverelli fino a via Sale;
via Sale, fino alla confluenza con via Galli, via Galli fino alla
confluenza con via Trieste, escludendo dal vincolo la nuova
edificazione sul fronte via, come meglio specificato sulla
cartografia allegata al presente verbale;
via Trieste fino a via Casotto, via Casotto fino all'area
comprendente edifici di valore storico siti in zona A, escludendo la
nuova edificazione sul fronte via, come meglio specificato sulla
cartografia allegata al presente verbale;
via Sale fino al confine comunale;
confine comunale fino alla strada di collegamento Concesio -
Rodengo n. 19»,
presenti notevole interesse pubblico ai sensi dell'art. 136 comma 1
lettere c) e d) del Codice dei beni culturali e del paesaggio, per i
motivi sopra riassunti e contenuti nel verbale della Commissione
provinciale di Brescia del 26 gennaio 1990 per la tutela delle
bellezze naturali allegato al presente decreto;
Visti gli articoli 136 comma 1 lettere c) e d), 138 comma 3, 140 e
141 del Codice dei beni culturali e del paesaggio,

Decreta:

L'ambito denominato Aree comprese nel territorio di Gussago, nel
Comune di Gussago (Brescia) definito dal seguente perimetro, a
partire da nord in senso orario:
strada di collegamento Concesio-Rodengo (SP n. 19) fino alla
confluenza di via Marconi;
via Marconi fino all'incrocio con via Roma;
via Roma, poi a destra in via Pinidolo;
da via Pinidolo in via retta fino a via Richiedei comprendendo il
giardino all'italiana dell'Opera Pia Richiedei;
via Nava fino all'incrocio con via Pesce;
via Pesce, poi a sinistra in via Staffoli;
via Staffoli fino a 200 metri dall'incrocio con via Gandoverelli;
linea congiungente il punto sopraindicato con il punto posto su
via Gandoverelli situato a 200 metri dall'incrocio tra la predetta
via e via Staffoli;
via Gandoverelli fino a via Sale;
via Sale, fino alla confluenza con via Galli, via Galli fino alla
confluenza con via Trieste, escludendo dal vincolo la nuova
edificazione sul fronte via, come meglio specificato sulla
cartografia allegata al presente verbale;
via Trieste fino a via Casotto, via Casotto fino all'area
comprendente edifici di valore storico siti in zona A, escludendo la
nuova edificazione sul fronte via, come meglio specificato sulla
cartografia allegata al presente verbale;
via Sale fino al confine comunale;
confine comunale fino alla strada di collegamento Concesio -
Rodengo n. 19,
meglio individuato nelle premesse e descritto negli allegati, e'
dichiarato di notevole interesse pubblico ai sensi degli articoli 136
comma 1 lettere c) e d), 138 comma 3, 140 e 141 del Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ed e' quindi sottoposto a tutte le
disposizioni di tutela contenute nella Parte III del Codice dei beni
culturali e del paesaggio.
La perimetrazione su cartografia IGM e il verbale n. 1 del 26
gennaio 1990 della Commissione provinciale di Brescia per la tutela
delle bellezze naturali fanno parte integrante del presente decreto.
Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione
Lombardia.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 141, comma 4, del Codice dei
beni culturali e del paesaggio, la Soprintendenza ABAP Brescia
provvedera' alla trasmissione al Comune di Gussago (Brescia) del
numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione,
unitamente ai relativi elaborati grafici, ai fini dell'adempimento,
da parte del comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140,
comma 4 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Avverso il presente decreto e' ammessa proposizione di ricorso
giurisdizionale avanti il Tribunale amministrativo regionale
territorialmente competente secondo le modalita' di cui agli articoli
29 e seguenti del decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104,
Attuazione dell'art. 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante
delega al governo per il riordino del processo amministrativo, e
successive modifiche ed integrazioni, ovvero e' ammesso ricorso
straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,
Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi
amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni,
rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di
avvenuta notificazione del presente atto.
Milano, 27 luglio 2018

Il Segretario regionale
Presidente della Commissione regionale
per il patrimonio culturale
Sostituto supplente
Bentivoglio-Ravasio


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