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DELIBERA del 22/12/2017
Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443 del 2001).Linea AV/AC Milano-Genova: Terzo Valico dei Giovi. Autorizzazioneall'utilizzo dei fondi per la realizzazione del «Progetto condivisodi sviluppo del territorio piemontese», inclusa la prima fase, di cuial protocollo di Intesa del 12 settembre 2016 e dell'addendum del 22maggio 2017. (CUP F81H92000000008). (Delibera n. 81/2017). (18A04978)

Pubblicato su: G.U. n. 171 del 25/07/2018
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la
decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che
istituisce il meccanismo per collegare l'Europa e che modifica il
regolamento (UE) n. 913/2010 e che abroga i regolamenti (CE) n.
680/2007 e (UE) n. 67/2010;
Visto il «nuovo piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con delibera
del 1° febbraio 2001, n. 1 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
54 del 2001 - e che e' stato approvato con decreto del Presidente
della Repubblica del 14 marzo 2001;
Vista la delibera del 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002, supplemento ordinario, con la
quale questo Comitato ha approvato il 1° Programma delle
infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nel
«Corridoio plurimodale Tirrenico - Nord Europa» la voce «Asse
ferroviario» Genova - Novara / Milano;
Vista, altresi', la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 2015, supplemento ordinario, con la
quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° allegato
infrastrutture al documento di economia e finanza (DEF) 2013, che
include, nella tabella 0 - Avanzamento programma infrastrutture
strategiche, l'infrastruttura «Asse ferroviario» Genova - Novara /
Milano, che a sua volta comprende l'intervento «Tratta AV/AC Terzo
Valico dei Giovi»;
Considerato che in data 8 agosto 2014 e' stato sottoscritto il
contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti tra il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria
italiana S.p.A. (RFI S.p.A.), approvato con decreto del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze, del 18 maggio 2015, n. 158;
Considerato che l'aggiornamento 2016 del suddetto Contratto di
programma 2012-2016 - parte investimenti, e' stato approvato ai sensi
dell'art. 10, comma 1, del decreto-legge del 22 ottobre 2016, n. 193,
come convertito, con modificazioni, dalla legge del 1° dicembre 2016,
n. 225;
Visto il parere di questo Comitato espresso con delibera del 7
agosto 2017, n. 66, in corso di perfezionamento, sullo schema di
«Contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti» tra il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., ai sensi
della legge del 14 luglio 1993, n. 238, che nella tabella B -
Investimenti realizzati per lotti costruttivi - con riferimento alla
Direttrice Liguria - Alpi, conferma l'intervento «Tratta AV/AC Terzo
Valico dei Giovi»;
Considerato che con la Convenzione del 16 marzo 1992 Treno alta
velocita' TAV S.p.A. - successivamente fusa per incorporazione in RFI
S.p.A. - ha affidato al Consorzio collegamenti integrati veloci
(Cociv) la progettazione e la realizzazione del Terzo Valico dei
Giovi;
Visto il decreto-legge del 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2008, n. 133, che, all'art.
12, ha abrogato la revoca delle convenzioni tra Treno Alta Velocita'
S.p.A. (TAV) e i contraenti generali disposta con il decreto-legge
del 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge
del 2 aprile 2007, n. 40, trasferendone la titolarita',
originariamente prevista in capo a TAV, a RFI S.p.A.;
Vista la legge del 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria
2010) che, all'art. 2, commi 232, 233 e 234, ha previsto che, con
decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici
progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare
l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per
lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato e, in
particolare:
a) il comma 232, che:
1. individua, quali requisiti dei citati progetti, l'inclusione
nei corridoi europei Trans European Network - Transportation (TEN-T)
e nel Programma delle infrastrutture strategiche, un costo superiore
a 2 miliardi di euro, un tempo di realizzazione superiore a quattro
anni dall'approvazione del progetto definitivo, l'impossibilita' di
essere suddivisi in lotti funzionali d'importo inferiore a 1 miliardo
di euro;
2. subordina l'autorizzazione di questo Comitato, in merito
all'avvio dei lotti costruttivi, a una serie di condizioni, tra cui
l'esistenza di una relazione a corredo del progetto definitivo
dell'intera opera che indichi le fasi di realizzazione per lotti
costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei
lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; l'aggiornamento -
per i lotti costruttivi successivi al primo - di tutti gli elementi
della stessa relazione; l'acquisizione, da parte del contraente
generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a
qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle
opere individuate con i succitati decreti del Presidente del
Consiglio dei ministri, nonche' a qualunque pretesa, anche futura,
connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera
opera o di lotti successivi;
3. precisa che dalle determinazioni assunte da questo Comitato
non devono derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei
confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per
i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria;
b) il comma 233 che stabilisce che, con l'autorizzazione del
primo lotto costruttivo, questo Comitato assume l'impegno
programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere
l'intero contributo finanziato e successivamente assegna, in via
prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei
progetti di cui al comma 232, per il finanziamento dei successivi
lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del
cronoprogramma;
c) il comma 234 che stabilisce che l'allegato infrastrutture al
documento di programmazione economico-finanziaria, ora «Documento di
economia e finanza», dia distinta evidenza degli interventi di cui ai
commi 232 e 233 per il cui completamento questo Comitato deve
assegnare le risorse secondo quanto previsto dal richiamato comma
233;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
del 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma
232, della citata legge n. 191 del 2009, attribuisce particolare
interesse strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC Milano -
Genova: Terzo Valico dei Giovi» ricompreso nell'«Asse ferroviario»
Genova - Novara / Milano;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1°
ottobre 2010 che individua l'opera in esame quale progetto
prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232, della
medesima legge n. 191 del 2009;
Vista la normativa vigente in materia di codice unico di progetto
(CUP) e, in particolare:
a) la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere
dotato di un CUP;
b) la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal
decreto-legge del 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17
dicembre 2010, n. 217
, che, tra l'altro, definisce le sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento;
c) la delibera del 27 dicembre 2002, n. 143, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2003 e la relativa errata corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 2003, nonche' la
delibera 29 settembre 2004, n. 24, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato ha definito
il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve
essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico
e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la legge del 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli
investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire
tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di
sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge
del 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio
sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»;
Vista la normativa vigente in tema di controllo dei flussi
finanziari e, in particolare:
a) l'art. 36 del decreto-legge del 24 giugno 2014, n. 90,
convertito, con modificazioni, dalla legge dell'11 agosto 2014, n.
114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi
alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi, richiamato
all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016;
b) la delibera di questo Comitato del 28 gennaio 2015, n. 15,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che aggiorna -
ai sensi del comma 3 del citato art. 36 del medesimo decreto-legge n.
90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio
finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011;
Vista la delibera dell'8 agosto 2015, n. 62, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 271 del 2015, con la quale questo Comitato ha
approvato lo schema di Protocollo di legalita' precedentemente
licenziato, nella seduta del 13 aprile 2015, dal Comitato di
coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO),
costituito con decreto del Ministro dell'interno 14 marzo 2003,
adottato di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto l'art. 203 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 che,
istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle
infrastrutture e degli insediamenti prioritari (CCASIIP), ha
assorbito ed ampliato, all'interno di quest'ultimo organismo
inter-istituzionale dello Stato, tutte le competenze del previgente
CCASGO;
Viste le delibere del 29 settembre 2003, n. 78, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 9 del 2004, Supplemento Ordinario, del 18 marzo
2005, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 2005, del
3 agosto 2005, n. 118, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del
2006, del 29 marzo 2006, n. 80, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 197 del 2006, del 19 luglio 2013, n. 34, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 284 del 2013 e del 1° dicembre 2016, n. 67, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 2017, con le quali questo Comitato
ha approvato il progetto preliminare, l'aggiornamento del dossier di
valutazione, l'adeguamento monetario del costo del progetto
preliminare, il progetto definitivo della infrastruttura «Terzo
Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova», ha prorogato di due
anni il termine per l'adozione dei decreti di esproprio di cui alla
dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera apposta con delibera n.
80 del 2006 e ha modificato la composizione dell'Osservatorio
ambientale;
Viste le delibere del 6 novembre 2009, n. 101, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2011, del 18 novembre 2010, n. 84,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 del 2011, del 6 dicembre
2011, n. 83, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2012,
errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 2012,
del 6 dicembre 2011, n. 86, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65
del 2012, del 20 gennaio 2012, n. 6, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 88 del 2012, del 18 febbraio 2013, n. 7, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 2013, del 18 marzo 2013, n. 22,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 2014, del 19 luglio
2013, n. 40, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2014, 6
agosto 2015, n. 56, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del
2016, e del 10 agosto 2016, n. 42, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 27 del 2016 con le quali:
a) sono stati autorizzati l'avvio della realizzazione
dell'infrastruttura per lotti costruttivi o l'avvio della
realizzazione dei singoli lotti costruttivi dal primo al quarto ai
sensi dell'art. 2, commi 232-234, della richiamata legge n. 191 del
2009;
b) sono stati finanziati a valere su risorse diverse i medesimi
lotti costruttivi;
c) sono state assunte decisioni concernenti il finanziamento
degli stessi;
Vista la legge dell'11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio
2017) e, in particolare, l'art. 1, comma 140, che - per assicurare il
finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del
Paese, anche al fine di pervenire alla soluzione delle questioni
oggetto di procedure di infrazione da parte dell'Unione europea, in
dieci settori di spesa relativi tra l'altro a «trasporti, viabilita',
mobilita' sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e
accessibilita' delle stazioni ferroviarie - ha istituito un apposito
Fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per
l'anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l'anno 2018, di 3.500
milioni di euro per l'anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2020 al 2032;
Considerato che il medesimo comma 140 del citato art. 1 della
predetta legge n. 232 del 2016 prevede che l'utilizzo del suddetto
Fondo e' disposto con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze,
di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi
presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato e che con i
medesimi decreti sono individuati gli interventi da finanziare e i
relativi importi, indicando, ove necessario, le modalita' di utilizzo
dei contributi, sulla base di criteri di economicita' e di
contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con
oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca
europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio
d'Europa, con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e con i soggetti
autorizzati all'esercizio dell'attivita' bancaria ai sensi del testo
unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto
legislativo 1° settembre 1993, n. 385, compatibilmente con gli
obiettivi programmati di finanza pubblica;
Considerato che con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 21 luglio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
226 del 27 settembre 2017, in attuazione del citato art. 1, comma 140
della predetta legge n. 232 del 2016, e' stato ripartito il «Fondo
per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo
infrastrutturale del paese» prevedendo l'assegnazione di 19,352
miliardi di euro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato che il contratto di programma 2017-2021 - parte
investimenti, stipulato tra il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e RFI S.p.A. - sul quale questo Comitato ha espresso parere
con la citata delibera n. 66 del 2017 - prevede, nella «Tabella B
investimenti realizzati per lotti costruttivi, un finanziamento di
1.550 milioni di euro a valere sulle risorse del predetto Fondo,
destinate al quinto lotto costruttivo della "Linea AV/AC Milano -
Genova: Terzo Valico dei Giovi"»;
Considerato che le suddette risorse vanno ad aggiungersi alle
disponibilita' gia' assegnate per le attivita' propedeutiche e per la
realizzazione dei primi quattro lotti costruttivi a valere su fonti
finanziarie diverse, pari a complessivi 3.817 milioni di euro, per un
totale di 5.367 milioni di euro;
Vista la nota del 4 luglio 2017, n. 26718, con la quale il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Gabinetto del
Ministro ha chiesto di iscrivere all'ordine del giorno di questo
Comitato l'argomento Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei
Giovi - richiesta di autorizzazione all'utilizzo dei fondi pari a 11
milioni di euro per la realizzazione della prima fase del «Progetto
condiviso» di cui al Protocollo di intesa del «12 settembre 2016 e
all'addendum del 22 maggio 2017» e ha trasmesso la documentazione
predisposta dal Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi;
Viste le note del 25 ottobre 2017, n. 40534 e del 12 dicembre 2017,
n. 46966, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti - Gabinetto del Ministro ha trasmesso i chiarimenti e le
integrazioni forniti dal Commissario straordinario del Terzo Valico
dei Giovi, il quale nel rispondere ai chiarimenti richiesti dal DIPE,
confermava che a valle della realizzazione del «Progetto condiviso»
relativo alle opere compensative «restano comunque disponibili,
all'occorrenza, le somme rinvenienti dalla differenza tra le economie
da riduzione importi accantonati per adeguamento monetario (115
milioni di euro) e le risorse necessarie per la copertura degli
interventi di cui al Progetto condiviso (60 milioni di euro).»;
Vista la nota del 14 dicembre 2017, n. 47168, con la quale il Capo
di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in
riferimento all'ordine del giorno comunicato dal segretariato del
DIPE, ha meglio precisato l'oggetto della proposta chiedendo a questo
Comitato di autorizzare l'utilizzo dei fondi per la realizzazione del
«Progetto condiviso» di sviluppo, pari all'importo complessivo di 60
milioni di euro, di cui 11 milioni di euro occorrenti alla
realizzazione della prima fase di imminente attuazione;
Considerato che il citato regolamento (UE) n. 1316/2013 individua
l'«Asse Genova-Rotterdam», di cui il Terzo Valico dei Giovi e' parte
integrante, tra i progetti prioritari relativi alle reti TEN T;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
a) che la realizzazione della «Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo
Valico dei Giovi» segue le disposizioni della legge n. 191 del 2009
concernenti i cosiddetti «lotti costruttivi» e che questo Comitato ha
fino ad oggi approvato il progetto definitivo dell'opera e
autorizzato l'avvio e il finanziamento dei primi quattro lotti
costruttivi della stessa;
b) che la delibera n. 80 del 2006, di approvazione del progetto
definitivo, riportava un costo aggiornato di 4.962 milioni di euro;
c) che con la delibera n. 84 del 2010, questo Comitato - tra
l'altro - ha preso atto del costo aggiornato a vita intera
dell'infrastruttura, pari a 6.200 milioni di euro, limite di spesa
successivamente confermato con le delibere n. 83 del 2011, n. 86 del
2011, n. 22 del 2013, n. 34 del 2013, n. 40 del 2013, n. 56 del 2015
e n. 42 del 2016;
d) che l'articolazione finanziaria dell'opera risultante dalla
delibera n. 42 del 2016, con la quale questo Comitato ha autorizzato
la realizzazione del quarto lotto costruttivo dell'infrastruttura, e'
riportata sinteticamente nella tabella seguente, in cui sono
riportati il fabbisogno finanziario residuo per singolo lotto
costruttivo e l'aggiornamento delle scadenze entro le quali, ai fini
del rispetto del cronoprogramma, dovrebbero essere assegnate e rese
disponibili le ulteriori quote di risorse finanziarie necessarie:

milioni di euro

Parte di provvedimento in formato grafico

e) che con la medesima delibera n. 42 del 2016, in considerazione
dei ritardi accumulati, il termine contrattuale di ultimazione
dell'opera e' stato ridefinito al 18 dicembre 2021, con un
differimento di circa 8 mesi rispetto al termine di cui alla delibera
n. 56 del 2015 (autorizzazione del terzo lotto costruttivo) e di 2
anni e 10 mesi rispetto al termine individuato con la delibera n. 84
del 2010 (autorizzazione del primo lotto costruttivo);
f) che sono stati aggiornati come segue anche i termini
contrattuali di ultimazione dei lotti dal terzo al sesto: terzo lotto
costruttivo il 18 marzo 2021, quarto lotto costruttivo il 18 marzo
2021, quinto lotto costruttivo il 18 maggio 2021 e sesto lotto
costruttivo il 18 dicembre 2021;
g) che nel luglio 2012 il Terzo Valico dei Giovi e' stato inserito
dalla Regione Piemonte tra le infrastrutture alle quali si applica la
legge regionale del 21 aprile 2011, n. 4 «Promozione di interventi a
favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi
infrastrutture. Cantieri - Sviluppo - Territorio» che interviene a
favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi
infrastrutture con la «finalita' di limitarne gli impatti e renderla
vantaggiosa per le collettivita' territoriali» e «a favore delle
attivita' economiche e produttive, di valorizzazione e recupero del
patrimonio edilizio pubblico e privato e di tutela dell'attivita'
agricola»;
h) che al fine del perseguimento della suddetta finalita' gli enti
piemontesi hanno a piu' riprese avanzato al Governo varie istanze;
i) che in particolare gli enti piemontesi, atteso il lungo tempo
intercorso tra l'approvazione del progetto dell'infrastruttura e
l'avvio della realizzazione, hanno avanzato la richiesta di apportare
modifiche a talune delle opere viarie previste nel progetto
definitivo approvato con la delibera n. 80 del 2006; in quanto non
piu' attuali o richiedenti modifiche migliorative o ancora a seguito
delle mutate esigenze delle amministrazioni locali;
j) che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24
dicembre 2015 e' stato conferito alla dottoressa Iolanda Romano
l'incarico di Commissario straordinario per la realizzazione
dell'intervento relativo al Terzo Valico dei Giovi (d'ora in avanti
«Commissario straordinario»);
k) che a seguito degli incontri ed interlocuzioni attivati dal
Commissario straordinario con la Regione Piemonte e i comuni
piemontesi coinvolti e RFI S.p.A., dopo un'attenta analisi delle
esigenze avanzate dai sindaci, si e' concordato sulla opportunita' di
costruire un «Progetto condiviso di sviluppo per il territorio
piemontese capace di coniugare le caratteristiche progettuali e
realizzative del Terzo Valico con le opportunita' e i bisogni
presenti nel territorio piemontese»;
l) che in data 12 settembre 2016 e' stato sottoscritto dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione
Piemonte, dalla Provincia di Alessandria, dai comuni piemontesi
interessati dalla realizzazione dell'infrastruttura e da RFI S.p.A.
un «Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto condiviso
di sviluppo per il territorio piemontese per valorizzare le
opportunita' legate alla linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi» (da ora
in avanti «Progetto condiviso di sviluppo»);
m) che il Progetto condiviso di sviluppo prevede - tra l'altro -
l'impegno del Commissario straordinario e della Regione Piemonte a
coordinare le richieste degli enti locali e ad individuare in modo
univoco e definitivo gli interventi che lo costituiscono e l'impegno
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti a sottoporre a
questo Comitato, per la autorizzazione, la proposta di utilizzare, ai
fini della realizzazione del Progetto condiviso di sviluppo, le
risorse finanziarie disponibili nell'ambito del progetto del Terzo
Valico dei Giovi, fermo restando il limite di spesa
dell'infrastruttura;
n) che l'impegno degli enti locali consiste nella collaborazione
con il Commissario straordinario, Rfi S.p.A. e la Regione Piemonte
alla costruzione del Progetto condiviso di sviluppo orientando le
proprie richieste all'obiettivo generale di coniugare le
caratteristiche progettuali e realizzative dell'infrastruttura con le
opportunita' e gli interessi del territorio con lo scopo di porre le
basi di uno sviluppo economico, ambientale, sociale, turistico
duraturo e orientato alla creazione di posti di lavoro;
o) che una volta elaborato il Progetto di sviluppo condiviso, gli
enti locali sottoscriveranno l'impegno a considerare lo stesso
esaustivo di qualunque richiesta in merito a opere e misure
compensative dell'impatto territoriale e sociale del Terzo Valico dei
Giovi, fatta eccezione per le richieste gia' avanzate nelle procedure
autorizzative in corso;
p) che il Protocollo di intesa traccia le attivita' necessarie al
rispetto degli accordi sottoscritti indicando le principali scadenze;
q) che lo stesso Protocollo prevede che il quadro degli interventi
individuati nell'ambito del Progetto condiviso di sviluppo non
comporti esigenze finanziarie superiori a 60 milioni di euro,
finanziati nell'ambito delle disponibilita' del progetto del Terzo
Valico dei Giovi;
r) che fino ad un massimo del 20 per cento del totale di detto
importo, con il coordinamento del Commissario straordinario, potra'
essere utilizzato per la realizzazione di interventi fino ad un
valore massimo di 1 milione di euro per ciascun comune firmatario del
protocollo di intesa, a condizione che gli interventi siano connessi
al Terzo Valico dei Giovi, mentre la parte restante delle risorse
disponibili e' previsto che sia dedicata al progetto condiviso di
sviluppo, la cui redazione sara' coordinata dal Commissario
straordinario sulla base di criteri predefiniti;
s) che il Protocollo di intesa e' stato sottoscritto dai Comuni di
Alessandria, Arquata Scrivia, Carrosio, Fraconalto, Gavi, Novi
Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Vignole
Borbera e Voltaggio;
t) che in data 22 maggio 2017 e' stato sottoscritto dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Piemonte, dalla
Provincia di Alessandria, dai comuni piemontesi interessati dalla
realizzazione dell'infrastruttura e da RFI S.p.A. un addendum al
richiamato Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto
condiviso di sviluppo;
u) che con il suddetto addendum:
1. i sottoscrittori hanno condiviso, nelle more della completa
definizione di tutti gli interventi costituenti il Progetto condiviso
di sviluppo, l'opportunita' di dare avvio immediato ad una prima fase
dello stesso Progetto di sviluppo condiviso per un importo massimo,
per la realizzazione degli interventi, fissato in 11 milioni di euro;
2. il Commissario straordinario si e' impegnato a presentare al
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti la proposta, da
sottoporre a questo Comitato, di autorizzazione in via anticipata,
rispetto al complessivo Progetto condiviso di sviluppo, delle
disponibilita' finanziarie del Terzo Valico dei Giovi, fermo restando
il limite di spesa dell'infrastruttura;
3. RFI S.p.A. ha dichiarato la disponibilita' delle risorse, pari
a 11 milioni di euro, per la realizzazione della suddetta prima fase
del Progetto condiviso di sviluppo;
v) che, in coerenza con gli impegni assunti con il Protocollo di
intesa e con il relativo addendum, i comuni interessati, sotto
l'egida del Commissario straordinario e della Regione Piemonte, hanno
individuato l'elenco degli interventi, con un costo di 1 milione di
euro per ciascun comune, da realizzare con le risorse finanziarie
provenienti dalle disponibilita' del Terzo Valico dei Giovi;
w) che e' previsto che le modalita' di attuazione degli interventi
e le relative modalita' di monitoraggio saranno oggetto di specifica
convenzione tra RFI S.p.A., Commissario straordinario e enti locali
interessati;
x) che gli interventi individuati per la prima fase del Progetto
condiviso di sviluppo riguardano i seguenti ambiti:
1. miglioramento e/o riqualificazione della viabilita' per
alleggerire l'impatto della realizzazione dell'infrastruttura sul
traffico;
2. riqualificazione urbana volta a migliorare la ricettivita' del
territorio in relazione al carico di persone derivante dalla presenza
dei cantieri;
3. messa in sicurezza idraulica anche in relazione alla
viabilita' interessata dall'opera;
4. interventi di valorizzazione, riutilizzo e riqualificazione
del territorio per incrementare anche le potenzialita'
turistico/informative dei comuni, migliorando la capacita' di
soddisfare adeguatamente le esigenze dei flussi turistici, in
relazione al previsto aumento di presenze derivanti dal completamento
dell'opera e dal suo impatto positivo sul territorio;
y) che i medesimi interventi di cui alla lettera x) sono di seguito
riportati, per estratto dalle relative schede trasmesse dal
Commissario straordinario, suddivisi per comune:
1. Comune di Alessandria: recupero e riqualificazione ambientale
delle aree adiacenti al sito di deposito del Terzo Valico DP93 -
Cascina Clara e Buona e valorizzazione delle aree fluviali dei fiumi
Bormida e Tanaro:
2. Comune di Arquata Scrivia: interventi di riqualificazione
viaria:
3. Comune di Carrosio: interventi di ristrutturazione e
valorizzazione del territorio:
4. Comune di Fraconalto: riassetto della viabilita' e
potenziamento acquedotti comunali:
5. Comune di Gavi: sistemazione del territorio gaviese tra
modernizzazione viaria e ricettivita' anche a fini turistici:
6. Comune di Novi Ligure: interventi di riqualificazione delle
zone interessate dal tracciato e dai cantieri per la realizzazione
della tratta AV/AC - Terzo Valico dei Giovi:
7. Comune di Pozzolo Formigaro: potenziamento della viabilita'
comunale e riqualificazione del Castello medioevale:
8. Comune di Serravalle Scrivia: sistemazione della rete di
drenaggio acque meteoriche tra la linea ferroviaria storica Genova -
Torino ed il torrente Scrivia e opere di riqualificazione urbana
nella parte del centro storico a monte di Via Berthoud:
9. Comune di Tortona: mobilita' e circolazione sostenibile:
ristrutturazione ed adeguamento strade ed impianti nelle frazioni di
Rivalta Scrivia e Torre Garofoli:
10. Comune di Vignole Borbera: interventi per la messa in
sicurezza, ingresso casello autostradale e accoglimento dei turisti
in arrivo grazie all'opera:
11. Comune di Voltaggio: sistemazione viaria del centro storico e
nuovo impianto di depurazione delle acque:
z) che gli interventi di cui sopra costituiscono nuove opere e
misure compensative dell'impatto territoriale e sociale del progetto
del Terzo Valico dei Giovi scaturite dalle esigenze emerse a valle
dell'interlocuzione avviata con la Regione Piemonte e gli enti locali
interessati, firmatari del Protocollo di intesa e del relativo
addendum, che rispondono alle finalita' della legge n. 4 del 2011
della Regione Piemonte;
aa) che tali interventi vanno ad aggiungersi alle opere
compensative, riferite prevalentemente ad aree ricadenti nella
Regione Liguria, gia' incluse nel progetto definitivo approvato con
la delibera n. 80 del 2006, il cui importo ammontava a 290 milioni di
euro e sono altresi' connessi all'opera principale come dichiarato
nella nota del Commissario allegata alla nota del Capo di Gabinetto
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 25 ottobre
2017;
bb) che detti interventi, che sono direttamente attuabili,
prevedono in alcuni casi un cofinanziamento da parte degli enti
locali interessati a copertura della parte eccedente il valore di 1
milione di euro fissato per singolo gruppo di interventi;
cc) che, inoltre, l'infrastruttura rientra nell'ambito di
applicazione della legge regionale del 21 aprile 2011, n. 4, della
Regione Piemonte, cosi' come disposto dall'art. 2, comma 1, in quanto
trattasi di opera realizzata in parte in territorio regionale e
presente negli elenchi predisposti ai sensi della legge del 21
dicembre 2001, n. 443;
sotto l'aspetto finanziario:
a) che il Commissario straordinario ha trasmesso il quadro
economico sintetico aggiornato del Terzo Valico dei Giovi, nel quale
figurano economie pari a 115 milioni di euro derivanti da riduzione
degli importi accantonati per adeguamento monetario per effetto del
minore incremento degli indici inflattivi rispetto alle previsioni
originarie;
b) che il confronto con un precedente quadro economico, aggiornato
al 2010 di cui alla delibera n. 84 del 2010, evidenzia quanto segue:

Parte di provvedimento in formato grafico

c) che, al fine di chiarire l'evoluzione degli importi per
l'adeguamento monetario nei quadri economici di volta in volta
sottoposti a questo Comitato, dalle comunicazioni pervenute ed in
particolare da quelle dello stesso Commissario straordinario, e'
possibile desumere che:
1. nel quadro economico del progetto preliminare approvato con la
delibera n. 78 del 2003, nel quale la data di riferimento del valore
delle opere era l'anno 2001, l'adeguamento monetario era pari a 331
milioni di euro;
2. con la delibera n. 115 del 2005 questo Comitato ha approvato
l'adeguamento monetario con un incremento di 148 milioni di euro,
portando il nuovo totale a complessivi 479 milioni di euro;
3. con la delibera n. 80 del 2006, con la quale e' stato
approvato il progetto definitivo dell'infrastruttura, del precedente
importo di 479 milioni di euro sono stati utilizzati 119 milioni di
euro per adeguare il valore delle opere dal 2001 al 2003 mentre la
restante parte di 360 milioni di euro e' stata individuata quale
adeguamento monetario effettivo;
4. con la delibera n. 101 del 2009 il limite di spesa
dell'infrastruttura e' stato aggiornato a 5.400 milioni di euro,
rispetto all'importo di 5.060 milioni di euro riportato nel contratto
di programma 2007-2011 - aggiornamento 2008 stipulato tra Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., con un incremento
di 340 milioni di euro dovuto essenzialmente all'ulteriore
adeguamento monetario, il cui importo complessivo si e' attestato a
700 milioni di euro;
5. con la delibera n. 84 del 2010, con la quale e' stato
autorizzato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi, questo
Comitato ha preso atto del nuovo limite di spesa dell'infrastruttura
pari a 6.200 milioni di euro e, nell'ambito delle voci soggette ad
aumento, dell'attribuzione di ulteriori 52 milioni di euro per
adeguamento monetario, il cui importo complessivo si e' cosi'
attestato a 752 milioni di euro;
d) che detto importo di 752 milioni di euro per adeguamento
monetario, quantificato in occasione della delibera n. 84 del 2010,
risultava cosi' articolato:
1. 625 milioni di euro per l'adeguamento monetario maturato dal
mese di marzo 2003 (data di riferimento del valore delle opere) al
mese di ottobre 2010 (data di stipula ipotizzata dell'Atto
integrativo) applicando un indice Istat - famiglie di operai e
impiegati (FOI) dell'1,4 per cento;
2. 127 milioni di euro per l'adeguamento monetario per tutto il
periodo di durata dei lavori (all'epoca stimato dal mese di ottobre
2010 al mese di febbraio 2019), calcolato stimando un incremento
dell'indice Istat - FOI pari a 1,5 per cento annuo, ferma restando
l'applicazione dell'alea del 5 per cento prevista dalla Convenzione
del 1992;
e) che il valore sopra citato di 752 milioni di euro previsti
inizialmente per adeguamento monetario dell'opera risulta essere
stato ridotto per le seguenti ragioni:
1. del disposto dalla deliberazione SCCLEG/38/2015/PREV, con la
quale la Corte dei conti - in sede di registrazione della delibera
CIPE n. 56 del 2015 - ha, fra l'altro ritenuto contra legem il
riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario per
il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi;
2. della moderata crescita dei prezzi effettivamente verificatasi
rispetto a quanto precedentemente ipotizzato;
f) che la stima attuale dell'adeguamento monetario, pari a 72
milioni di euro, e' stata effettuata sulla base dei criteri seguenti:
1. come stabilito dall'art. 10 dell'atto integrativo RFI-Cociv
dell'11 novembre 2011, la valuta di riferimento delle opere cui
applicare l'adeguamento monetario e' il 31 ottobre 2010 al netto
delle opere costituenti gli adeguamenti progettuali 2010 e gli
aggiornamenti progettuali 2006 per i quali, come stabilito dall'art.
14 (i), (ii) e (iii) dell'Accordo RFI-Cociv del 27 maggio 2015 la
data di riferimento e' febbraio 2015;
2. l'alea del 5 per cento prevista dall'art. 7.10.1 della
Convenzione RFI-Cociv del 1992 e' stata superata dal mese di luglio
2012;
3. non e' stato considerato l'adeguamento monetario per ritardato
finanziamento dei lotti costruttivi in aderenza a quanto disposto
dalla deliberazione SCCLEG/38/2015PREV con la quale la Corte dei
conti in sede di registrazione della delibera n. 56 del 2015 ha - tra
l'altro - ritenuto contra legem il riconoscimento al contraente
generale dell'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento
dei lotti costruttivi;
4. sono stati considerati i tassi Istat - FOI effettivi per il
periodo aprile 2012 - settembre 2017 ed e' stato stimato un
incremento dell'indice Istat FOI pari a circa l'1 per cento annuo per
il periodo residuo attualmente stimato per la conclusione dei lavori;
g) che, con riferimento alla sopra citata deliberazione della Corte
dei conti, la delibera n. 56 del 2015 e' stata registrata dalla Corte
dei conti la quale, ritenuta non legittima la clausola che prevede la
«rinuncia a qualsiasi pretesa risarcitoria fatto salvo solo quanto
previsto all'art. 29 dell'atto integrativo» di novembre 2011
(riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario per
il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi), ha ammesso a
registrazione la delibera stessa «con l'espunzione nelle premesse
della clausola relativa all'adeguamento monetario»;
h) che le risorse occorrenti alla realizzazione del Progetto
condiviso di sviluppo, nel limite massimo di 60 milioni di euro,
trovano copertura nell'ambito delle disponibilita' del progetto del
Terzo Valico dei Giovi e in particolare a carico della voce «economie
da riduzione importi accantonati per adeguamento monetario per
effetto del minor incremento degli indici inflattivi rispetto alle
previsioni originarie» del quadro economico aggiornato;
i) che qualora si registrino nel futuro incrementi dei valori
inflattivi che modifichino in aumento gli importi stimati per
l'adeguamento monetario restano comunque disponibili le somme
rinvenienti dalla differenza tra le «economie da riduzione importi
accantonati per adeguamento monetario per effetto del minor
incremento degli indici inflattivi rispetto alle previsioni
originarie» e le risorse necessarie per la copertura degli interventi
del Progetto condiviso di sviluppo, per un importo di 55 milioni di
euro circa;
Considerato che per le opere e misure compensative dell'impatto
territoriale e sociale per il progetto del Terzo Valico dei Giovi non
si applica il limite massimo di spesa in percentuale del costo
dell'opera, in quanto il decreto legislativo n. 190 del 2002 nella
stesura vigente all'epoca dell'approvazione del progetto preliminare,
con delibera n. 78 del 2003, non ne indicava un limite massimo,
limite che e' stato introdotto con il successivo decreto legislativo
n. 189 del 2005 nella misura del 5 per cento del costo dell'opera
(successivamente ridotto al 2 per cento dal decreto-legge n. 70 del
2011) ma con una condizione di applicazione all'art. 2, comma 1,
lettera e), che prevedeva che il limite del 5 per cento si applicasse
ai progetti la cui istruttoria fosse stata avviata dopo la entrata in
vigore del decreto stesso, pubblicato il 22 settembre 2005;
Tenuto conto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
ha quantificato il valore delle opere compensative gia' previste ai
sensi della delibera n. 80 del 2006 in 290 milioni di euro,
prevalentemente localizzate nel territorio della Regione Liguria, e
che con le opere autorizzate con la presente delibera, localizzate
nel territorio della Regione Piemonte, il valore totale massimo di
tali opere si attesterebbe a 286,64 milioni di euro, pari al 4,65 per
cento del valore complessivo dell'investimento, cosi' come rimodulato
dal Commissario del Terzo Valico;
Tenuto conto che con la nota del 14 dicembre 2017, n. 47168, il
Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
ha precisato, a rettifica di quanto richiesto in precedenza, che si
propone a questo Comitato di autorizzare l'utilizzo dei fondi per la
realizzazione del Progetto condiviso di sviluppo pari all'importo
complessivo di 60 milioni di euro di cui 11 milioni di euro
occorrenti alla realizzazione della prima fase;
Ritenuto quindi che questo Comitato debba autorizzare l'utilizzo
delle disponibilita' momentanee del progetto Terzo Valico dei Giovi
per un importo di 60 milioni di euro per il finanziamento del
Progetto condiviso di sviluppo, di cui 11 milioni di euro per la
immediata realizzazione della prima fase del Progetto condiviso di
sviluppo medesimo e 49 milioni di euro per il completamento del
medesimo Progetto;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3
del vigente regolamento di questo Comitato di cui alla delibera del
30 aprile 2012, n. 62;
Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la
seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica
economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero
dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste
a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del
Comitato;
Sulla proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:

1. Autorizzazione di risorse per il Progetto condiviso di sviluppo

1.1 E' autorizzato l'utilizzo di 60 milioni di euro per la
realizzazione del «Progetto condiviso di sviluppo», di cui al
Protocollo d'intesa 12 settembre 2016 tra il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, la Regione Piemonte, la Provincia di
Alessandria, i comuni interessati dall'Opera e RFI, nonche'
all'addendum del 22 maggio 2017, di cui, in particolare, 11 milioni
di euro destinati alla realizzazione della prima fase di attuazione e
49 milioni di euro per le successive fasi attuative del medesimo
protocollo.
1.2 Il finanziamento degli interventi e' a valere sulle
disponibilita' dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi e nel
rispetto dei limiti di spesa dell'opera stessa, individuate alla voce
«economie da riduzione adeguamento monetario» del quadro economico
aggiornato dell'infrastruttura di cui alla presa d'atto.
1.3 Nella prima fase di attuazione del «Progetto condiviso di
sviluppo» di cui al punto 1.1. saranno coinvolti i Comuni di
Alessandria, Arquata Scrivia, Carrosio, Fraconalto, Gavi, Novi
Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Vignole
Borbera e Voltaggio. I predetti comuni realizzeranno interventi
connessi al Terzo Valico dei Giovi (viabilita', riqualificazione
urbana, messa in sicurezza idraulica, valorizzazione turistica) con
un finanziamento pari ad 1 milione di euro per comune e fino a 11
milioni di euro. La quota di finanziamento eventualmente eccedente il
predetto importo di 1 milione di euro e' a carico di ciascun comune
che dovra' pertanto co-finanziare gli interventi di cui alle
premesse.
1.4 Al fine di disciplinare gli impegni delle parti in ordine alle
opere oggetto del Progetto condiviso di sviluppo relativi a progetti
di sviluppo economico e di riduzione dei disagi connessi ai cantieri,
saranno sottoscritti specifici accordi procedimentali tra il
Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi, la Regione
Piemonte, ciascun comune interessato e RFI S.p.A..
1.5 Le risorse necessarie alle successive fasi attuative del
medesimo Progetto condiviso di sviluppo di cui al punto 1.1., e fino
a 49 milioni di euro, risultano comunque vincolate all'opera in
attesa della definitiva attuazione del protocollo d'Intesa del 12
settembre 2016 e della relativa approvazione da parte del CIPE delle
fasi successive del progetto condiviso di sviluppo.
1.6 Eventuali modifiche sostanziali agli interventi di prima fase
di cui al punto 1.1 della presente delibera saranno approvate con
atto modificativo al Protocollo d'intesa e oggetto di informativa al
Comitato.

2. Prescrizioni e raccomandazioni

2.1 Il Commissario trasmettera' appena disponibile al Dipartimento
per la programmazione e il coordinamento della politica economica e
al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la documentazione
attestante la copertura finanziaria integrativa da parte degli enti
locali di cui al punto 1.3, con riferimento alle opere il cui
finanziamento e' eccedente rispetto al contributo statale di 1
milione di euro.
2.2 In analogia a quanto disposto al punto 10 delle prescrizioni
della delibera del CIPE n. 80 del 2006, anche per gli interventi di
cui al Progetto condiviso di sviluppo di cui al punto 1.1, la
realizzazione degli interventi sara' subordinata al solo rilascio
delle occorrenti autorizzazioni, ivi incluse, se interferenti con
beni tutelati, quelle previste ai sensi del decreto legislativo n. 42
del 2004 e successive modificazioni.
2.3 I tempi di realizzazione degli interventi del Progetto
condiviso di sviluppo non dovranno influire sul cronoprogramma di
realizzazione dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi.
2.4 In relazione all'utilizzo delle economie, per il futuro si
raccomanda, tenuto conto che si tratta di una opera da realizzarsi
con un orizzonte temporale molto lungo, che eventuali successive
economie reintegrino le somme a disposizione e rimangano vincolate
alla realizzazione dell'intervento fino alla conclusione del
medesimo.
2.5 II Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei
documenti relativi all'opera e alle misure compensative.
2.6 Ai sensi della delibera n. 24 del 2004, il CUP assegnato
all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione
amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.

Roma, 22 dicembre 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri

Il segretario: Lotti


Registrata alla Corte dei conti il 9 luglio 2018
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
958


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