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DECRETO del 15/11/2017
Adozione dei Piani di gestione nazionale relativi alle flotte dipesca per la cattura delle risorse demersali nell'ambito delle: GSA 9(Mar Ligure e Tirreno Centro-Settentrionale); GSA 17 e 18 (MarAdriatico Centro-Settentrionale e Mar Adriatico Meridionale) e GSA 19(Mar Ionio Occidentale). (18A02413)

Pubblicato su: G.U. n. 81 del 07/04/2018
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004 n. 154 recante
modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma
dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 105
del 27 febbraio 2013 recante le disposizioni relative
all'organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari
e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135
;
Vista la legge 30 ottobre 2014, n. 161 recante le disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013-bis;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 143
del 17 luglio 2017 recante adeguamento dell'organizzazione del
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma
dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n.
177
;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18
febbraio 2014 con il quale il dott. Riccardo Rigillo e' stato
nominato direttore generale della Direzione generale della pesca
marittima e dell'acquacoltura;
Visto il regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio del 20
dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica
comune della pesca;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, relativo alla
«Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38, in materia di pesca
marittima»;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le
misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di
acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010,
n. 96
;
Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21
dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo nel quale
si da' atto della necessita' di creare un contesto efficace di
gestione, tramite un'adeguata ripartizione delle responsabilita' tra
la Comunita' e gli Stati membri ed, in particolare, il Capo VII -
Piani di gestione - articoli 18 e 19;
Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 che istituisce un regime di
controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della
politica comune della pesca;
Visto il regolamento (CE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della
pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n.
1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002
e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE
del Consiglio ed, in particolare, in armonia con i disposti degli
articoli 7, 9 e 10 concernenti i tipi di misure di conservazione, i
principi e gli obiettivi dei Piani pluriennali nonche' il contenuto
dei medesimi;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006
del Consiglio;
Considerato l'Accordo multiregionale per l'attuazione coordinata
degli interventi cofinanziati dal Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca (FEAMP) nell'ambito del Programma operativo
FEAMP 2014-2020, che approva il piano finanziario FEAMP nazionale
articolato per fonte finanziaria (UE, Stato, Regioni), e
rispettivamente per priorita' e misura, con evidenza della quota
parte di risorse finanziarie attribuite alla competenza
dell'amministrazione centrale e della quota parte di risorse
complessivamente attribuita alle Amministrazioni regionali ed alla
Provincia autonoma di Trento, per il quale si e' avuta l'intesa nella
seduta della Conferenza Stato - Regioni del 9 giugno 2016;
Considerato che la Direzione generale della pesca marittima e
dell'acquacoltura e' individuata in qualita' di Autorita' di Gestione
del PO FEAMP 2014/2020;

Decreta:

Art. 1

1. Sono adottati i Piani di gestione Nazionale relativi alle flotte
di pesca per la cattura delle risorse demersali nell'ambito delle GSA
9 (Mar Ligure e Tirreno Centro-Settentrionale); GSA 17 e 18 (Mar
Adriatico Centro-Settentrionale e Mar Adriatico Meridionale) e GSA 19
(Mar Ionio Occidentale).
2. La validita' dei Piani di gestione di cui all'art. 1 del
presente decreto decorre dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020.
Il presente decreto, trasmesso all'Organo di controllo per il visto
di competenza e' divulgato attraverso il sito internet del Ministero
delle politiche agricole, alimentari e forestali, ed e' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 novembre 2017

Il direttore generale: Rigillo

Registrato alla Corte dei conti il 28 dicembre 2017
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo
economico e del Ministero delle politiche agricole, n. 1-943


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