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DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI del 22/12/2017
Determinazione degli importi autorizzabili con riferimento aglieventi calamitosi che nel mese di novembre 2013 hanno colpito ilterritorio della Regione autonoma della Sardegna per l'effettivaattivazione dei previsti finanziamenti agevolati in favore deisoggetti privati titolari delle attivita' economiche e produttive.(18A00174)

Pubblicato su: G.U. n. 9 del 12/01/2018
Fonte: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 22 dicembre 2017

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Considerato che il comma 2, del richiamato art. 5, della legge n.
225/1992
disciplina l'azione governativa volta a fronteggiare le
situazioni di emergenza aventi i requisiti di cui all'art. 2, comma
1, lettera c), della medesima legge e per le quali sia intervenuta la
prevista deliberazione del Consiglio dei ministri articolandola in
due fasi, la prima delle quali volta all'organizzazione ed
all'effettuazione dei servizi di soccorso e di assistenza alla
popolazione interessata dall'evento (lettera a), al ripristino della
funzionalita' dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti
strategiche, entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili
(lettera b), alla realizzazione di interventi, anche strutturali, per
la riduzione del rischio residuo strettamente connesso all'evento,
entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili e comunque
finalizzate prioritariamente alla tutela della pubblica e privata
incolumita' (lettera c) e alla ricognizione dei fabbisogni per il
ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e
private, danneggiate, nonche' dei danni subiti dalle attivita'
economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio
edilizio, da porre in essere sulla base di procedure definite con la
medesima o altra ordinanza (lettera d) e la seconda delle quali volta
all'avvio dell'attuazione delle prime misure per far fronte alle
esigenze urgenti di cui alla lettera d), entro i limiti delle risorse
finanziarie disponibili e secondo le direttive dettate con apposita
delibera del Consiglio dei ministri, sentita la regione interessata
(lettera e);
Visto l'art. 1, comma 422, della legge 28 dicembre 2015, n. 208,
recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato» (legge di stabilita' 2016), con cui e'
stabilito che al fine di dare avvio alle misure per fare fronte ai
danni occorsi al patrimonio privato ed alle attivita' economiche e
produttive, in attuazione della lettera d) del comma 2, dell'art. 5,
del 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni,
relativamente alle ricognizioni dei fabbisogni completate dai
Commissari delegati e trasmesse al Dipartimento della Protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei ministri per la successiva
istruttoria, si provvede, per le finalita' e secondo i criteri da
stabilirsi con apposite deliberazioni del Consiglio dei ministri
assunte ai sensi della lettera e) del citato art. 5, comma 2,
mediante concessione, da parte delle amministrazioni pubbliche
indicate nelle medesime deliberazioni, di contributi a favore di
soggetti privati e per le attivita' economiche e produttive con le
modalita' del finanziamento agevolato;
Visti i commi da 423 a 428 dell'art. 1, della citata legge n.
208/2015
, con i quali sono definite le procedure e modalita' per la
concessione dei predetti contributi, oltre alle modalita' di
copertura finanziarie dei conseguenti oneri;
Considerato, in particolare, che, in base a quanto stabilito dal
combinato disposto dei commi 423, 424 e 427 dell'art. 1 citato, i
contributi in favore dei soggetti danneggiati dagli eventi calamitosi
individuati nell'allegato 1, previsti dal richiamato comma 422, sono
concessi mediante finanziamenti agevolati assistiti dalla garanzia
dello Stato e nel limite massimo di 1.500 milioni di euro, previa
verifica dell'andamento della concessione dei finanziamenti agevolati
e del relativo tiraggio previsti da disposizioni vigenti riguardanti
la concessione di finanziamenti con oneri a carico dello Stato per
interventi connessi a calamita' naturali, al fine di assicurare
l'invarianza finanziaria degli effetti delle disposizioni di cui
trattasi;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 19 novembre 2013
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di
novembre 2013 nel territorio della Regione autonoma della Sardegna;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 122 del 20 novembre 2013 recante «Primi interventi urgenti di
protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio
della Regione autonoma della Sardegna»;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016
recante «Stanziamento per la realizzazione degli interventi di cui
all'art. 5, comma 2, lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225
e successive modifiche ed integrazioni» adottata in attuazione del
combinato disposto della citata lettera e), del comma 2 dell'art. 5
della legge n. 225/1992 e successive modificazioni e dell'art. 1,
commi da 422 a 428 della legge n. 208/2015, che ha, tra l'altro,
stabilito che, all'esito delle attivita' istruttorie relative ai
danni subiti dalle attivita' economiche e produttive, ai relativi
interventi si procedera' negli esercizi 2017 e seguenti, nel rispetto
di quanto previsto dal richiamato comma 427;
Considerato che la predetta delibera del 28 luglio 2016 ha
individuato, all'art. 1, paragrafo 5, lettera a), le regioni quali
soggetti deputati alla concessione dei finanziamenti agevolati,
determinandone l'importo massimo per i danni subiti dalle attivita'
economiche e produttive;
Considerato che la predetta delibera del 28 luglio 2016 ha
individuato, all'art. 1, paragrafo 5, lettera c), i soggetti
beneficiari con riferimento ai beni individuati nelle schede «C» di
«ricognizione del fabbisogno per le attivita' economiche e
produttive» contenute nel documento tecnico allegato alle ordinanze
di protezione civile con le quali e' stata autorizzata la
ricognizione dei fabbisogni di danno;
Considerato che la predetta delibera del 28 luglio 2016 ha
stabilito, all'art. 1, paragrafo 5, lettera i), in relazione ai danni
subiti dalle attivita' economiche e produttive, i contributi massimi
concedibili, nel limite del 50% del minor valore tra l'importo totale
indicato nella scheda 'C' citata e l'importo risultante da apposita
perizia asseverata, con riferimento al fabbisogno segnalato per il
ripristino strutturale e funzionale dell'immobile, e nel limite del
80% del minor valore tra l'importo totale indicato nella scheda «C»
citata e l'importo risultante dalla richiamata perizia asseverata,
con riferimento al fabbisogno segnalato per il ripristino dei
macchinari e delle attrezzature danneggiati e l'acquisto di scorte di
materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti
e non piu' utilizzabili a causa dell'evento calamitoso, comunque
entro il limite massimo complessivo di € 450.000,00 per tutte le
tipologie di contributo;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 381 del 16 agosto 2016, recante disposizioni operative per
l'attivazione dell'istruttoria finalizzata alla concessione di
contributi a favore di soggetti privati e delle attivita' economiche
e produttive nella Regione Autonoma della Sardegna, ai sensi
dell'art. 1, commi da 422 a 428 della legge 28 dicembre 2015, n. 208
in attuazione della delibera del Consiglio dei ministri del 28 luglio
2016;
Considerato in particolare che con la sopra richiamata ordinanza,
all'allegato 2, sono stati stabiliti i criteri direttivi per la
determinazione e concessione da parte della Regione interessata dei
contributi ai soggetti privati per i danni occorsi alle attivita'
economiche e produttive;
Vista la nota del Ministero dell'economia e delle finanze prot.
108560 del 24 maggio 2017 con la quale e' stato comunicato l'importo
complessivo massimo concedibile per l'anno 2017, pari ad €
150.000.000,00, per i finanziamenti di cui all'art. 1, commi 422 e
seguenti della citata legge n. 208/2015;
Considerato che la tabella in allegato 1 alla delibera del 28
luglio 2016 sopra richiamata, individua 49 contesti emergenziali per
i quali e' stata avviata da parte dei Commissari delegati la
ricognizione dei fabbisogni per i danni occorsi al patrimonio privato
e alle attivita' economiche e produttive;
Considerato che l'impatto finanziario complessivo relativo ai danni
al patrimonio privato ed alle attivita' economiche e produttive per i
contesti emergenziali per i quali si e' provveduto alla ricognizione
e trasmissione al Dipartimento della Protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo quanto riportato nella
tabella 2 allegata alla delibera del 28 luglio 2016, e' stato
quantificato in € 889.608.976,51 per quanto riguarda il fabbisogno
per le attivita' economiche e produttive;
Considerato che a seguito delle ulteriori segnalazioni pervenute
dalle regioni interessate, l'importo complessivo del citato
fabbisogno e' stato rideterminato in € 910.148.431,47;
Considerato che nell'ambito dell'importo complessivo massimo
concedibile per l'anno 2017, pari ad € 150.000.000,00, sono stati
considerati gli oneri connessi alla rideterminazione dei contributi
gia' concessi per i danni occorsi al patrimonio edilizio abitativo ed
ai beni mobili, pari ad € 3.743.467,44, di cui alla delibera del
Consiglio dei ministri del 10 luglio 2017;
Considerato, inoltre, che nell'ambito dell'importo massimo
concedibile per l'anno 2017 sono stati inizialmente accantonati €
5.900.000,00 in favore della Regione Marche con riferimento agli
eventi calamitosi ricompresi nella delibera del 28 luglio 2016,
relativi ad alcuni comuni danneggiati dagli eventi sismici del 2016
che non hanno potuto completare l'attivita' istruttoria di
competenza, prevista dal punto 1.2 dell'allegato 1 all'ordinanza del
Capo del Dipartimento della protezione civile n. 378 del 16 agosto
2016;
Considerato, pertanto, che inizialmente sono stati considerati
effettivamente concedibili contributi con le modalita' del
finanziamento agevolato per € 140.356.532,56 da destinare ai soggetti
privati per i danni subiti dalle attivita' economiche e produttive;
Viste le note del 5 e del 26 giugno 2017 con cui il Dipartimento
della protezione civile ha comunicato alle regioni, tenuto conto del
fabbisogno relativo alle attivita' economiche e produttive sopra
riportato, che l'ammontare delle risorse finanziarie disponibili a
tale data e' stato ripartito tra le stesse nella percentuale del
15,38% circa di detto fabbisogno, fermo restando che, qualora fossero
state accertate eventuali disponibilita' residue, al completamento
dell'istruttoria delle domande accolte, tali importi avrebbero potuto
essere riconosciuti in favore delle regioni con un fabbisogno
superiore all'importo comunicato;
Tenuto conto che con le sopra richiamate note del Dipartimento
della protezione civile alla Regione autonoma della Sardegna e' stata
assegnata la somma di € 6.807.838,00, quale misura massima
concedibile in relazione ai danni occorsi ai soggetti privati
titolari delle attivita' economiche e produttive danneggiati dagli
eventi calamitosi verificatisi nel mese di novembre 2013;
Vista la nota del 29 giugno 2017 della Regione autonoma della
Sardegna con cui e' stato trasmesso l'elenco dei soggetti beneficiari
dei contributi massimi concedibili nel complessivo importo di €
6.807.831,29, per cui e' stata adottata la delibera del Consiglio dei
ministri del 2 novembre 2017 con cui sono stati determinati gli
importi autorizzabili con riferimento ai citati eventi calamitosi,
per l'effettiva attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in
favore dei soggetti privati titolari delle attivita' economiche e
produttive ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera d) della legge 24
febbraio 1992, n. 225
e successive modifiche ed integrazioni;
Considerato che, successivamente, nell'ambito della quota sopra
indicata di € 5.900.000,00 accantonata in favore della regione
Marche, sono stati richiesti contributi per € 464.685,56 per cui si
e' reso nuovamente disponibile l'importo di € 5.435.314,44;
Vista la nota dell'11 dicembre 2017, prot. n. 13415, con cui la
Regione autonoma della Sardegna, nel trasmettere un elenco aggiornato
dei soggetti beneficiari dei contributi massimi concedibili nel
complessivo importo di € 8.193.123,58, all'esito dell'attivita'
istruttoria di competenza della medesima Amministrazione regionale,
ha chiesto la rideterminazione del limite massimo complessivo dei
contributi concedibili di cui alla delibera del Consiglio dei
ministri del 2 novembre 2017 citata, con un incremento di €
1.385.292,29, rispetto alle risorse assegnate;
Tenuto conto che, alla luce di quanto sopra, alla Regione autonoma
della Sardegna puo' essere riconosciuto l'intero importo massimo
concedibile di contributi richiesto;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato
e, in particolare, gli articoli 1, comma 1, lettera g) e 50;
Vista la comunicazione effettuata dal Dipartimento della protezione
civile alla Commissione europea in data 10 agosto 2017;
Vista la nota del Capo Dipartimento della protezione civile prot.
n. CG/78985 del 21 dicembre 2017;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Delibera:

Art. 1

1. Sulla base di quanto riportato in premessa, in attuazione di
quanto disposto dalla delibera del Consiglio dei ministri del 28
luglio 2016, in relazione agli eventi calamitosi verificatisi nel
mese di novembre 2013 nel territorio della Regione autonoma della
Sardegna, a rettifica dell'importo concesso con delibera del
Consiglio dei ministri del 2 novembre 2017, i contributi ai soggetti
privati per i danni occorsi alle attivita' economiche e produttive
sono concessi, con le modalita' del finanziamento agevolato, nel
limite massimo di € 8.193.123,58 con riferimento ai soggetti
individuati nella nota della regione dell'11 dicembre 2017 richiamata
in premessa.
2. La Regione autonoma della Sardegna provvede a pubblicare sul
proprio sito web istituzionale l'elenco riepilogativo dei contributi
massimi concedibili, nel limite delle risorse di cui al comma 1, con
riferimento alle domande accolte ai sensi dell'allegato 2 della
richiamata ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione
civile n. 381 del 16 agosto 2016 sulla base delle percentuali
effettivamente applicabili, nel rispetto dei limiti massimi
percentuali dell'80% o del 50% stabiliti nella citata delibera del
Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016.
3. Eventuali successive rideterminazioni che comportino riduzioni
dei contributi di cui alla presente delibera sono adottate con
apposito decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile
della Presidenza del Consiglio dei ministri e comunicate al Ministero
dell'economia e delle finanze.
La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.

Roma, 22 dicembre 2017

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Gentiloni Silveri


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