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DECRETO LEGISLATIVO 3 marzo 1993, n.91
Attuazione della direttiva 90/219/CEE concernente l'impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati.


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ALLEGATO II
CRITERI PER CLASSIFICARE I MICROORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
NEL GRUPPO I
A. Organismo ricevente o parentale:
- non patogeno,
- non contaminato da agenti avventizi,
- provata ed ampia esperienza di sicurezza nell'impiego oppure
incorporazione di barriere biologiche tali da conferire una limitata
capacita' di
sopravvivenza e di riproduzione nell'ambiente esterno senza
conseguenze negative per l'ambiente stesso pur permettendo una
crescita ottimale
all'interno del reattore o del fermentatore.
B. Vettore/Inserto:
- ben caratterizzato e privo di sequenze la cui pericolosita' sia
nota;
- limitato nelle dimensioni per quanto possibile alle sequenze
geniche necessarie ad assolvere la funzione prevista;
- non deve aumentare la stabilita' del costrutto nell'ambiente (a
meno che questa non sia una specifica della funzione prevista);
- deve essere poco mobilizzabile;
- non deve trasferire tratti di resistenza a microorganismi per i
quali non sia gia' nota la possibilita' di acquisire tali tratti in
modo naturale
(qualora tale acquisizione possa compromettere l'uso di medicinali
aventi lo scopo di controllare agenti patogeni).
C. Microrganismo geneticamente modificato:
- non patogeno;
- che presenti nel reattore o nel fermentatore lo stesso grado di
sicurezza dell'organismo ricevente o parentale, ma dotato di una
limitata
capacita' di sopravvivenza e/o di riproduzione nell'ambiente,
senza conseguenze negative per l'ambiente stesso.
D. Altri microorganismi geneticamente modificati che possono essere
inclusi nel gruppo I, se soddisfano le condizioni di cui al punto C:
- quelli costruiti interamente a partire da un singolo ricevente
procariota (inclusi i suoi plasmidi endogeni e i suoi virus) o da un
singolo
ricevente eucariota (inclusi i suoi cloroplasti, mitocondri,
plasmidi ma esclusi i suoi virus);
- quelli costruiti interamente da sequenze geniche provenienti da
specie che scambiano tali sequenze attraverso processi fisiologici
noti.


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