Giovannini Alessandro
DISAPPLICAZIONE DELLE SANZIONI E PROCESSO TRIBUTARIO
in Giurisprudenza italiana, 1997, fasc. 2  pag. 48 - 51
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Ai sensi dell'art. 8 d.lg. 546/1992, la Commissione tributaria dichiara non applicabili le sanzioni non penali previste dalle leggi tributarie quando la violazione è giustificata da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito di applicazione delle disposizioni alle quali si riferisce. L'A. propone una riflessione sull'istituto dell'"errore" di cui all'art. 39 bis d.p.r. 636/1972 e sul dibattito sorto su di esso per accertare, alla luce delle analisi compiute in precedenza, le sanzioni riconducibili all'art. 8 cit. e i rapporti intercorrenti fra esso e gli artt. 55 comma 5 d.p.r. 600/1973 e 48 comma 7 d.p.r. 633/1972. Punti specifici esaminati sono: l'art. 8 del d.lg. 546/1992 come "norma generale"; la norma sulla disapplicazione delle sanzioni come "principio generale dell'ordinamento"; una possibile chiave di lettura per armonizzare il sistema. Conclusivamente l'A., privilegiando un'interpretazione fondata sui principi costituzionali, ritiene applicabile l'art. 8 cit. anche dal giudice ordinario nelle liti relative ai tributi di sua competenza.

• sanzioni; sanzioni improprie

Fonti

• d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 art. 48, comma 7
• d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 636 art. 39-bis
• d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 art. 55, comma 5
• decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 (Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell'art. 30 della legge 30 dicembre 1991, n. 413) art. 8

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