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Amico Francesco
AZIONE DI REINTEGRAZIONE E LEGITTIMAZIONE DELL'APPALTATORE
(Nota a Pret. Venezia sez. distaccata Mestre 18 febbraio 1999)
in Il Foro padano, 1999, fasc. 3-4  pag. 436 - 441
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Il Pretore afferma che "pacifica giurisprudenza di legittimità riconosce la legittimazione dell'appaltatore - detentore qualificato del cantiere e titolare di un interesse proprio connesso con l'organizzazione dei mezzi necessari per la realizzazione dell'opera convenuta, distinto da quello del committente e ad esso opponibile - ad esperire l'azione di reintegra contro quest'ultimo per lo spoglio perpetrato ai suoi danni" ed aggiunge: "ciò anche laddove l'atto illecito sia stato compiuto sui beni strumentali all'esecuzione dell'opera appaltata, quali gli arnesi e le attrezzature, di cui egli ha di massima la più ampia disponibilità e nei cui confronti vanta un autonomo potere di impiego secondo le necessità esecutive dei lavori e al di fuori di qualsiasi ingerenza del committente". L' A. approfondisce questi profili della pronuncia, analizzando specificamente l'art. 1168 comma 2 c.c., e ritiene ineccepibile l'interpretazione operata dal Pretore.

Fonti

  • Codice civile art. 1168

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