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Civinini Maria Giuliana
POTERI DEL GIUDICE E POTERI DELLE PARTI NEL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. RILIEVO UFFICIOSO DELLE QUESTIONI E CONTRADDITTORIO
(Intervento al Convegno dell'Associazione Nazionale Magistrati su "Nuovo processo civile e giudice unico", Napoli, 6-8 novembre 1998)
in Il Foro italiano, 1999, fasc. 1  pag. 1 - 10
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Nel quadro dell'attribuzione al giudice dei poteri di conduzione del processo e del temperamento dei medesimi attraverso un'effettiva attuazione del diritto di difesa e del contraddittorio in una visione sostanziale del diritto di uguaglianza, l'A. approfondisce il tema riguardo ad uno dei principali poteri attribuiti al giudice nell'ambito del processo ordinario, quello del rilievo d'ufficio delle questioni di fatto e di diritto. Sulla base delle considerazioni svolte, l'A. valuta le conseguenze della ritardata od omessa indicazione alle parti di questioni di diritto e di fatto rilevabili d'ufficio. Formula conclusivamente alcune osservazioni su un ruolo del giudice diverso e più qualificante di direzione del processo, di impulso e sollecitazione delle parti.

Fonti

  • Codice di procedura civile art. 175
  • Codice di procedura civile art. 183
  • Codice di procedura civile art. 184

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