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Arcangeli C.
(POSSESSO E AZIONI POSSESSORIE)
(Nota a ord. Trib. Napoli 18 gennaio 1995; ord. Pret. Firenze sez. dist. Pontassieve 7 febbraio 1995; ord. Pret. Foggia sez. dist. Pontassieve 28 gennaio 1995)
in Il Foro italiano, 1996, fasc. 1  pag. 308 - 310
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Vengono esaminate le pronunce in epigrafe alla luce degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali in tema di natura e disciplina del procedimento possessorio. La pronuncia del Pretore di Firenze si rifà all'orientamento secondo cui il procedimento si svolge in unica fase sommaria, destinata a concludersi con ordinanza, impugnabile mediante reclamo, dotata di efficacia meramente esecutiva e inidonea al giudicato. Quella del Pretore di Foggia decide nel senso che al procedimento possessorio si applicano integralmente le norme sui procedimenti cautelari; esso si svolge in due fasi autonome e distinte: la prima sommaria e l'altra di merito a cognizione piena. La pronuncia del Pretore di Napoli appartiene all'orientamento secondo cui la riforma dell'art. 703 c.p.c non ha inciso sulla struttura del procedimento possessorio ricostruito quale unico e articolantesi in due fasi, l'una sommaria destinata a concludersi con un provvedimento interdittale, l'altra a cognizione piena, sul merito possessorio.

Fonti

  • Codice di procedura civile art. 669-bis
  • Codice di procedura civile art. 703

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