Cavana Paolo
OSSERVAZIONI SUL PROCESSO VATICANO CONTRO IL CARDINALE BECCIU E ALTRI IMPUTATI - INSIGHTS INTO THE VATICAN TRIAL AGAINST CARDINAL BECCIU AND OTHERS
in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, 2024, fasc. 4 pag. 1 - 31
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
[Abstract tratto dalla rivista]
This paper examines various aspects of the trial recently concluded before the Vatican Court, primarily focusing on the determination of criminal liability related to the acquisition of the London Palace on Sloane Avenue with funds from the Secretariat of State. Specifically, the analysis focuses on some key principles stemming from the international commitments made by the Holy See on behalf of the Vatican State, highlighting the resulting constraints on the Pope's authority as the temporal sovereign of the State. It explores the application of these principles within the trial proceedings and the impact of multiple pontifical "rescripta" issued during the case, which expanded the powers of the Promoter of Justice in relation to the accused and were justified by the Vatican Court. Additionally, it addresses the potential consequences stemming from these developments, both in terms of the credibility of the Vatican jurisdiction in the international context and in its relations with Italian authorities.[Abstract appeared in the Journal]
Sommario: 1. Premessa: il processo e lo Stato vaticano. - 2. L’ordinamento vaticano e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). - 3. La Convenzione monetaria e i suoi allegati: effetti nell’ordinamento vaticano. - 4. I principi della Convenzione europea e i limiti della potestà del papa come sovrano temporale. - 5. Stato vaticano e Stato della Chiesa: due realtà storiche incomparabili. - 6. Lo Stato della Città del Vaticano come Stato di diritto. - 7. L’art. 6 ("Diritto ad un equo processo") della CEDU nell’ordinamento vaticano. - 8. L’indipendenza della giurisdizione vaticana: una questione aperta. - 9. I "rescripta" pontifici e la loro incidenza nel processo. - 10. I "rescripta" pontifici e la loro legittimazione da parte del Tribunale vaticano. - 11. L’indipendenza dei giudici come requisito essenziale di uno Stato di diritto. - 12. Indipendenza della giurisdizione e clausola del foro vaticano. - 13. Indipendenza dei giudici vaticani e rapporti di collaborazione con le autorità italiane. - 14. Indipendenza dei giudici e riconoscimento in Italia di sentenze straniere. - 15. Riconoscimento in Italia di sentenze vaticane e principi della CEDU. - 16. Osservazioni conclusive.
Fonti
- Carta Dir. Fondamentali UE 7 dicembre 2000 (Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea - Nizza) art. 1
- Codice di Diritto Canonico del 1983 (Codex Iurix Canonici, CIC)
- Codice di Diritto Canonico del 1983 (Codex Iurix Canonici, CIC) can. 1404
- Codice di Diritto Canonico del 1983 (Codex Iurix Canonici, CIC) can. 331
- concordato Italia e Santa Sede 11 febbraio 1929 (Concordato Lateranense)
- convenzione Consiglio d'Europa Roma 4 novembre 1950 (Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali) art. 6
- direttiva Parlamento e Consiglio dell'Unione europea 20 maggio 2015, n. 849 (Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2006/70/CE della Commissione)
- direttiva Parlamento e Consiglio dell'Unione europea 26 ottobre 2005, n. 60 (Direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo)
- legge 1 ottobre 2008 n. LXXI (Legge della Città del Vaticano)
- Reg. UE 648/2012
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