Pedrabissi Stefania
QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DELLA «REVOCA IMPLICITA», CHE REVOCA NON È - THAT UGLY MESS OF "IMPLICIT REVOCATION", WHICH REVOCATION IS NOT: REFLECTIONS ON THE SIDELINES OF SOME RECENT JURISPRUDENTIAL DEVELOPMENTS
in federalismi.it, 2024, fasc. 22 pag. 191 - 215
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
[Abstract tratto dalla rivista]
The contribution aims to reflect on the theme of the implicit administrative act, in general and on the implicit administrative provision of revocation, in particular, starting from some recent rulings. The basic idea is to investigate whether the recognition of the admissibility of the presence of implicit administrative provisions, by (mainly) jurisprudence, contradicts the absoluteness of the principle of legality, revoking the doubt of its character as a fundamental principle.[Abstract appeared in the Journal]
Sommario: 1. Note introduttive. - 2. Il "punctum quaestionis". - 3. Le ragioni (molto concrete) della giurisprudenza. - 3.1. La logica dell’interprete e le c.d. condizioni di ammissibilità. - 4. Quale comportamento concludente? Una prima delimitazione. - 5. I recenti approdi giurisprudenziali in tema di c.d. revoca implicita. - 6. L’apparente ragionevolezza del meccanismo di implicitazione nella logica giurisprudenziale. - 7. Riflessioni di sintesi.
Fonti
- Cons. Stato sez. V 16 gennaio 1992 n. 47
- legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi)
- sentenza Consiglio di Stato sezione IV 2 novembre 2020, n. 6732
- sentenza Corte suprema di Cassazione civile sezioni unite 16 aprile 2007, n. 8951
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