Bodrito Andrea, Graziano Fabio
ENERGIA ELETTRICA IMPIEGATA NELLE LAVORAZIONI SIDERURGICHE E ADDIZIONALI ALL'IMPOSTA DI CONSUMO
(Nota a Cass. civ. sez. I 28 aprile 1998 n. 4316)
in Diritto e pratica tributaria, 1999, fasc. 4  pag. 1097 - 1105
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

La sentenza in epigrafe afferma che la disposizione di cui all'art. 4, seconda parte, d.l. 250/1995, convertito in l. 349/1995 - secondo la quale non è assoggettabile alle addizionali l'energia elettrica utilizzata come materia prima nelle lavorazioni siderurgiche e nelle fonderie - ha natura interpretativa e, conseguentemente, efficacia retroattiva. Traendo spunto da questa pronuncia, gli AA. esaminano la normativa sulla materia e valutano l'ambito di applicazione dell'addizionale all'imposta di consumo sull'energia elettrica; richiamano l'interpretazione ministeriale sul punto e osservano che una corretta impostazione della problematica impone di verificare il contesto applicativo in cui è intervenuta la disposizione di cui all'art. 4 cit. Concludono che tale disposizione deve essere ritenuta di natura interpretativa ed esprimono pertanto adesione alla soluzione accolta dalla Suprema Corte.

• industria; fonti energetiche (energia elettrica, nucleare, idrocarburi)
• tributi delle regioni, province e comuni; imposta di consumo
• tributi minori delle regioni, province e comuni; sovrimposte e addizionali

Fonti

• d.l. 30 settembre 1989, n. 332 art. 4
• d.m. 8 luglio 1924
• decreto legge 28 giugno 1995, n. 250 art. 4
• l. 27 novembre 1989, n. 384
• l. 8 agosto 1995, n. 349

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