Paternò Giovanni
L'ART. 5 BIS DELLA LEGGE 8 AGOSTO 1992, N. 359, E L'INDENNITÀ PER LA COSTITUZIONE DELLA SERVITÙ DI ELETTRODOTTO
(Nota a Cass. sez. I civ. 27 agosto 1999, n. 8989; Cass. sez. I civ. 22 aprile 1999, n. 3996)
in Rassegna giuridica dell'energia elettrica, 1999, fasc. 4  pag. 954 - 959
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

La prima sentenza in nota afferma che l'indennità di asservimento di un fondo, dovuta per la costituzione in via amministrativa di una servitù di elettrodotto, va commisurata all'indennità di esproprio determinata secondo i criteri di cui all'art. 5 bis l. 359/1992; la seconda pronuncia ha affermato che il valore degli immobili, ai fini del calcolo dell'indennità di servitù di elettrodotto, va determinato in applicazione dell'art. 5 bis l. 359/1992. L'A. esprime profonda perplessità per le soluzioni accolte nella prima sentenza, sia perché appaiono poco rispondenti al quadro normativo, sia perché introducono un sistema misto di calcolo dell'indennità di servitù certamente non voluto dal legislatore. Esamina la disciplina normativa sulla materia indicando la lettura che appare più corretta; conclude auspicando un pronunciamento delle sezioni unite.

• beni e diritti reali della pubblica amministrazione; demanio dello stato e degli altri enti pubblici territoriali
• mezzi di acquisizione e utilizzazione dei beni privati per fini pubblici; costituzione coattiva di servitu'prediali

Fonti

• legge 8 agosto 1992 n. 359 art. 5-bis
• regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) art. 123

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