Spagnolo Paola
ALCUNE OSSERVAZIONI SUL RUOLO DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO NEL SISTEMA PROCESSUAL-PENALISTICO ITALIANO
(Intervento al Convegno della Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo in occasione dell'anniversario della firma della CEDU, Palermo 6 novembre 1999)
in I diritti dell'uomo, 1999, fasc. 2 pag. 39 - 41
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Nella nostra Costituzione non erano contemplate, sino alla recente riforma del novembre 1998, norme sul processo penale. Per questo motivo, rileva l'A., un particolare valore assume la ratifica da parte dell'Italia della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, convenzione contenente norme fondamentali e precettive anche sul piano processuale. Molto si è discusso e si discute, afferma l'A., sul ruolo da attribuire a queste norme nell'ambito della gerarchia delle fonti e, in particolare, se esse operino come norme ordinarie ovvero abbiano valore di norme di rango costituzionale. L'A. propone alcune considerazioni in merito al rango che dovrebbe essere attribuito alle norme in esame richiamando anche l'orientamento della giurisprudenza.
Fonti
- convenzione Consiglio d'Europa Roma 4 novembre 1950 (Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali)
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