Bonazza Pietro
CONFLITTO DI INTERESSI DELL'AMMINISTRATORE: CONFERMA O REVIREMENT DELLA GIURISPRUDENZA DELLA SUPREMA CORTE?
(Nota a Cass. 4 aprile 1998 n. 3483)
in Il Diritto fallimentare e delle società commerciali, 1999, fasc. 5 pag. 1032 - 1041
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Affrontando alcune problematiche in tema di responsabilità degli amministratori sociali per la loro partecipazione ad una delibera riguardante un'operazione in conflitto d'interessi con la società, la sentenza in nota ha confermato due consolidati principi: a) è sufficiente che detta operazione presenti una utilità per la controparte nella quale gli amministratori abbiano un interesse, risultando ininfluente a tal fine la valutazione delle scelte gestionali e delle ragioni che hanno indotto gli stessi amministratori a compierle; b) la divisione di fatto delle competenze fra gli amministratori non vale ad attenuare o escludere la responsabilità di alcuni amministratori per le violazioni commesse dagli altri. Richiamato il caso di specie e riassunte le argomentazioni sviluppate dalla Corte di Cassazione, l'A. trae occasione dalla pronuncia per sviluppare alcune considerazioni sui seguenti problemi: 1) le caratteristiche di una sentenza di legittimità; 2) quali possano essere i rapporti tra una sentenza della Cassazione e il pensiero giuridico della Corte stessa; 3) quali dovrebbero essere i rapporti fra la sentenza e la massima.
Fonti
- Codice civile art. 2381
- Codice civile art. 2391
- Codice civile art. 2392
- decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) art. 11, comma 3
- Disposizioni sulla legge in generale (preleggi) art. 12
- Legge fallimentare art. 217
- Legge fallimentare art. 224
Versione PDF
Document delivery