Cherubini Maria Carla
INDENNIZZO E RISARCIMENTO NELLA PROMESSA DEL FATTO DEL TERZO
(Nota a Cass. sez. III civ. 24 gennaio 2003, n. 1137)
in Danno e responsabilità, 2003, fasc. 7 pag. 731 - 733
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
La decisione in commento, nel confermare l'interpretazione accolta dal giudice di merito, si pone in linea con il più recente orientamento della Corte di cassazione secondo il quale la promessa di cui all'art. 1381 c.c. è fonte di un duplice obbligo per il promittente: un obbligo di facere, consistente nell'adoperarsi affinchè il terzo assuma il comportamento oggetto della promessa, ed uno successivo di dare, e cioè di corrispondere l'indennizzo nel caso in cui, nonstante l'adoperarsi del promittente, il terzo rifiuti di compiere l'atto. Le argomentazioni svolte dai giudici di merito, afferma l'A., ed avvallate dalla Cassazione, nonchè esporsi a qualche rilievo, offrono lo spunto per alcune riflessioni in merito ai profili applicativi della delineata configurazione del rapporto.
Fonti
- Codice civile art. 1218
- Codice civile art. 1381
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