AMENDOLA GIANFRANCO
L' EMERGENZA "SMOG" NELLE CITTÀ ITALIANE
(Nota a C. Cost. 31 marzo 1994 n. 113)
in Rivista giuridica dell'ambiente, 1994, fasc. 6 pag. 865 - 874
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Risolvendo il conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Lombardia, riguardo al decreto del Ministero dell' Ambiente 12 novembre 1992, la Corte ha annullato tale decreto, affermando che non spetta allo Stato adottare con decreto del Ministero "i criteri generali per la prevenzione dell' inquinamento atmosferico nelle grandi aree urbane e disposizioni per il miglioramento della qualità dell' aria". Tenendo conto che in Italia non esiste una legge specifica sull' inquinamento atmosferico nelle città, l' A. prende occasione da questa pronuncia per esaminare la questione attraverso la trattazione dei seguenti punti: I limiti inderogabili a tutela della salute pubblica. In particolare il d.p.c.m. 28 marzo 1983. I livelli di attenzione e di allarme. Il d.m. 15 aprile 1994. In particolare, l' attenzione e l' allarme del d.m. 15 aprile 1994. In particolare, quali obblighi ne derivano e quando. L' autorità competente. Conclusivamente l' A. rileva che, attualmente, dopo l' annullamento del decreto del 1992 vi sono notevoli margini di incertezza a proposito dei provvedimenti da adottare nelle nostre città contro l' emergenza smog.
Fonti
- d. Min. Ambiente 12 novembre 1992
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