Biscardi Massimo
BREVI NOTE SUL CONSENSO PUTATIVO, PRESUNTO E SUL POSSESSO NELL'APPROPRIAZIONE INDEBITA
(Nota a Trib. Lanciano 22 giugno 1999)
in P.Q.M., 1999, fasc. 3 pag. 55 - 60
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
La sentenza in commento, pur ravvisando in astratto nella condotta degli imputati il delitto di furto aggravato e non di appropriazione indebita, in quanto essi non avevano il possesso dei beni bensì la mera detenzione, ha pronunciato l'assoluzione ex art. 530 comma 3 c.p.p., in applicazione dell'art. 50 c.p., sub specie di "consenso putativo" dell'avente diritto. L' A. prende spunto da questa sentenza per alcune riflessioni sui temi ampiamente dibattuti quali il possesso come discrimen tra la fattispecie di furto e quella dell'appropriazione indebita, nonché la discussa figura del consenso presunto e le sue differenze con quella, espressamente prevista dall'art. 59 comma 4 c.p., del consenso putativo.
Fonti
- Codice di procedura penale art. 530, comma 3
- Codice penale art. 50
- Codice penale art. 59, comma 4
- Codice penale art. 646
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