Mazzarolli Leopoldo
ANCORA QUALCHE RIFLESSIONE IN TEMA DI INTERESSE LEGITTIMO, DOPO L'EMANAZIONE DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (A MARGINE DI UN PLURIDECENNALE, MA NON ESAURITO, PROFITTEVOLE DIALOGO CON ALBERTO ROMANO)
in Diritto processuale amministrativo, 2011, fasc. 4 pag. 1207 - 1221
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Sia il diritto amministrativo sia la normativa sul processo amministrativo trascritta nel Codice del processo amministrativo - C.P.A. - hanno continuato ad interessarsi dell'interesse legittimo. La costruzione dell'interesse legittimo è il risultato prima della giurisprudenza e della dottrina ora anche del C.P.A. dove l'elemento fondamentale interpretativo è collocato nella legge. L'A. analizzando il Codice del processo amministrativo pone attenzione all'individuazione dei caratteri qualificativi dell'interesse legittimo, alla giurisdizione amministrativa, alle teorie del Guicciardi sulla distinzione tra norme di relazione e norme di azione, all'identificazione dell'interesse legittimo come interesse materiale, personale e differenziato, all'utilità e godimento effettivo del bene. Inoltre, all'interesse condizionato dal potere da parte dell'amministrazione, al privato che si trovi in una posizione diversa dall'interesse legittimo, al risarcimento del danno ed all'adempimento specifico di una sentenza.
Fonti
- decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Codice del processo amministrativo)
- decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Codice del processo amministrativo) art. 30
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