Gazzaniga Elsa
UNA QUESTIONE APERTA IN TEMA DI NULLITÀ PER MANCATA SOTTOSCRIZIONE DEL VERBALE DI UDIENZA PRELIMINARE
(Nota a Cass. pen. sez. VI 4 aprile 1995)
in Cassazione penale, 1997, fasc. 3 pag. 746 - 748
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Il caso di specie riguardava il verbale di udienza preliminare redatto materialmente dal giudice, in assenza di personale di cancelleria, e rimasto privo di sottoscrizione. La Corte ha affrontato il problema del termine entro cui può essere dedotta l'eccezione relativa alla nullità di detto verbale. L'A. esamina la pronuncia della Corte che ha affermato la tempestività dell'eccezione di nullità se proposta subito dopo l'accertamento da parte del Tribunale della regolare costituzione delle parti per il dibattimento. Approfondisce quindi la questione in relazione alla mancata assistenza dell'ausiliario alle udienze e alla redazione del verbale da parte del giudice. Proprio in riferimento al caso di specie, se la parte interessata non ha eccepito la mancata assistenza dell'ausiliario al momento della redazione del verbale da parte del giudice, l'ipotesi di sanatoria prospettata si configura come un modo per costringere le parti a collaborare all'eliminazione delle cause di nullità, anziché "tenerle in serbo" per sollevarle successivamente, allungando i tempi processuali.
Fonti
- Codice di procedura penale art. 126
- Codice di procedura penale art. 134
- Codice di procedura penale art. 135
- Codice di procedura penale art. 137
- Codice di procedura penale art. 142
- Codice di procedura penale art. 182
- Codice di procedura penale art. 420
- Codice di procedura penale art. 484
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