Marcolini Stefano
IL PRINCIPIO DI COMPLEMENTARIETA E IL GIUDIZIO PER DECRETO NEL PROCESSO PENALE MILITARE ALLA LUCE DELLA SENTENZA COSTITUZIONALE N. 274 DEL 1997
(Nota a C. Cost. 25 luglio 1997, n. 274)
in Cassazione penale, 1999, fasc. 12 pag. 3327 - 3345
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
L'A. prende spunto dalla pronuncia in epigrafe per approfondire la problematica relativa al principio di complementarieta e il giudizio per decreto nel processo penale militare alla luce della sentenza costituzionale n. 274 del 1997. L'analisi si snoda intorno ai seguenti argomenti: principio di complementarieta in generale anche alla luce del nuovo codice di procedura penale; la posizione sul principio della Avvocatura, la posizione della Corte Costituzionale; rapporti tra il principio di complementarieta e il giudizio per decreto; rapporto tra il giudizio per decreto e la richiesta del comandante di corpo; la discrezionalita legislativa come limite al sindacato della Corte ed il principio di ragionevolezza come suo superamento; il principio di ragionevolezza nella giurisprudenza costituzionale; il giudizio per decreto del nuovo codice di rito ordinario e la richiesta del comandante del corpo. L'A. affronta e si sofferma infine sulla pronuncia della Corte Costituzionale con la quale e stato sancita l'inapplicabilita del nuovo giudizio per decreto ai reati in ordine ai quali e necessaria la richiesta del comandante del corpo, teorizzando dei rilievi critici del suddetto sistema. Copiosa e la dottrina e la giurisprudenza richiamata.
Fonti
- Codice di procedura penale art. 459, comma 1
- Costituzione art. 3
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