Bacci Mauro, Benucci Giorgio, Zampi Carlo Maria
VRQ, OBBLIGO DI DENUNCIA ED OBBLIGO DI REFERTO: UN CONTRASTO INSANABILE DE JURE CONDITO; UNA SOLUZIONE NECESSARIA DE IURE CONDENDO
in Rivista italiana di medicina legale, 1998, fasc. 4-5 pag. 677 - 688
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Gli AA. affrontano le problematiche che scaturiscono dall'introduzione dei principi e delle metodiche della Verifica e Revisione di Qualità (VRQ) nel Sistema Sanitario Italiano, operata dal d.lg. 502/1992 e successive modifiche e integrazioni, in relazione alle vigenti norme circa l'obbligo di referto/rapporto. L'analisi pone in luce la sostanziale inconciliabilità tra una proficua attività di VRQ, soprattutto quando questa è rivolta agli esiti dell'assistenza sanitaria in termini di salute, e le norme che impongono al medico di riferire all'autorità giudiziaria fatti che assumano i caratteri del reato, ed in particolare dell'omicidio colposo, che l'ordinamento italiano connota come reato perseguibile d'ufficio. Esaminata sotto questo profilo la situazione in altri Paesi europei ed extraeuropei, sulla scorta di specifiche norme emanate in materia in Paesi in cui la VRQ in Sanità è oggi una realtà consolidata e particolarmente avanzata, viene infine formulato uno schema di proposta di legge che risolva il contrasto esistente e che rappresenti un primo passo verso un generale riesame della materia della colpa medica nella direzione di un c.d. "sistema no-fault".
[Abstract tratto dalla rivista]
Fonti
- decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421) art. 10
- decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421) art. 14
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