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Fortuna Ennio
UNA STRATEGIA GIURIDICO-SOCIALE PER LA LOTTA ALL' AIDS
in Rivista italiana di medicina legale, 1988, fasc. 2  pag. 463 - 475
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

L' A. dopo avere esposto le numerose ragioni a favore della previsione normativa di interventi di prevenzione giuridico-sociale per combattere la diffusione dell' AIDS, passa ad esaminare i problemi relativi all' appplicabilità al portatore del virus, ed eventuale responsabile della sua trasmissione a terzi, delle figure penali in vigore. Constatata la difficoltà di un fruttuoso richiamo a questa o a quella fattispecie, l' A. conclude per l' introduzione di una nuova figura delittuosa, ricalcata, anche se solo in parte, sull' abrogato delitto di cui all' art. 554 c.p. nonché di una nuova previsione contravvenzionale costruita a somiglianza di quella di cui all' art. 2 della l. 27 luglio 1956, n. 837. Dopo aver sostenuto e documentato la necessità di individuare attraverso un obbligatorio, generalizzato controllo tutti i portatori del virus, senza di che sarebbero discutibili i vantaggi delle innovazioni normative proposte, l' A. tratta della posizione del medico e dei suoi rapporti con il malato di AIDS e con i terzi, per poi concludere richiamando l' assunto dell' inderogabilità e dell' urgenza dell' intervento di prevenzione giuridico-sociale.

Fonti

  • Codice penale art. 438
  • Codice penale art. 554
  • Costituzione art. 32
  • l. 25 luglio 1956, n. 837 art. 2

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