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Collevecchio Mario
PARTECIPAZIONE E FORME DI GESTIONE DELL' ASSISTENZA SANITARIA NELL' AMBITO TERRITORIALE
in Stato e regione, 1978, fasc. 3  pag. 202 - 207
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

L' a. esamina lo stato della legislazione relativa alla materia sanitaria, nella prospettiva della riforma e sostiene che, malgrado gli ostacoli e la frammentarietà dei provvedimenti legislativi, nel settore della sanità il trapasso di poteri tra stato e regioni è più avanzato che in tutti gli altri settori. In particolare, secondo l' a. tale trapasso è già presente nella legge mariotti sugli ospedali e in altri numerosi d.p.r.: tuttavia, nota l' a. che questa legislazione appare ed è più preoccupata di togliere alla competenza statale settori di gestione "scomoda", piuttosto che di dare un assetto organico ed unitario alla materia. Solo la legge n. 349 del 29 giugno 1977 e il d.p.r. n. 616 del 24 luglio 1977 tentano di dare un volto più razionale all' avvio della riforma sanitaria. Comunque, secondo l' a. la riforma è indispensabile, soprattutto per garantire una uniformità di trattamento a tutti i cittadini e per pianificare l' intervento sanitario in modo che non vi siano sprechi e ripetizione inutile di prestazioni: altri motivi che rendono impellente la riforma sono la necessità di dare l' avvio alla riabilitazione e alla prevenzione con criteri programmati e razionali. L' a. inoltre valuta positivamente l' azione del governo che ha ampiamente consultato le categorie interessate che ha già posto le basi per la definizione delle convenzioni uniche nazionali sia per l' assistenza generica che per la specialistica. L' a. poi esamina l' azione regionale nelle More dell' approvazione della legge di riforma ed osserva come l' unico strumento possibile ed utile si sia rilevato il consorzio, nelle sue varie forme e denominazioni: tuttavia anche i consorzi non sempre hanno potuto o voluto intervenire in modo incisivo e ciò soprattutto in conseguenza della mancanza di una legge per il servizio sanitario nazionale. L' a. infine esamina il progetto di legge di riforma e individua nell' unità sanitaria locale il fulcro del futuro servizio sanitario nazionale, che viene affidato alla gestione comunale: in particolare l' a. apprezza lo sforzo che ha fatto il legislatore per garantire la partecipazione democratica dell' u.s.l., di controllo di gestione con i comitati comunali e intercomunali, sia in fase di controllo dei servizi, che operano in stretto contatto della popolazione. L' a. conclude auspicando lo sforzo di tutte le parti sociali per una pronta approvazione della legge e per la sua razionale applicazione.

Fonti

  • decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616
  • l. 29 giugno 1977, n. 349

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