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Frigo Giuseppe
INDAGINI DIFENSIVE: UN PUNTO "DI NON RITORNO" SULLA STRADA DEL RIEQUILIBRIO TRA ACCUSA E DIFESA
in Diritto penale e processo, 1999, fasc. 6  pag. 667 - 669
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Il codice di procedura penale del 1988 accettava, recependola all'art. 38 disp. att. c.p.p., l'esigenza di legittimare in modo espresso, nella logica di un processo di parti che assegnava un ruolo attivo ai difensori, la libertà per questi ultimi di svolgere ricerche e assumere informazioni soprattutto in funzione dell'esercizio del diritto alla prova. Oggi, afferma l'A., l'approvazione, in data 21 aprile 1999, da parte della Commissione giustizia della Camera dei deputati in sede legislativa, di nuove disposizioni in materia di indagini difensive, conclude la prima parte di un iter legislativo non breve iniziato con una proposta parlamentare (Annedda e altri, C. 850) il 14 maggio 1996, cui si era aggiunta la proposta governativa (C. 2774) del 27 novembre dello stesso anno. Il testo approvato dalla Camera viene pubblicato di seguito e costituisce, afferma l'A., un'importante sintesi di alcuni dati salienti emersi dal dibattito, ormai ultraquinquennale, sul tema e sui problemi delle indagini difensive. Vengono illustrati i contenuti e le particolari novità previste dal disegno di legge approvato dalla Commissione Giustizia della Camera.

Fonti

  • Disposizioni di attuazione del codice di procedura penale art. 38
  • legge 8 agosto 1995, n. 332 (Modifiche al codice di procedura penale in tema di semplificazione dei procedimenti, di misure cautelari e di diritto di difesa) art. 22

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