Timpano Vincenzo
MUTUO DI SCOPO CONVENZIONALE: PROFILI STRUTTURALI E TRATTI DISTINTIVI RISPETTO AL MUTUO CODICISTICO
(Nota a ordinanza Corte suprema di Cassazione civile sezione VI-1 15 marzo 2022, n. 8382)
in I Contratti, 2022, fasc. 5 pag. 515 - 523
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Nelle operazioni di finanziamento non è infrequente che le parti (finanziatore e finanziato) - al di fuori delle ipotesi normativamente previste nelle quali è la stessa legge a determinare lo scopo del finanziamento (mutuo di scopo legale) - pattuiscano attraverso la clausola di destinazione che il finanziato impieghi le somme mutuate per la realizzazione di una data finalità liberamente concordata. È questo il mutuo di scopo convenzionale o volontario. Il contributo analizza i profili strutturali del contratto e i suoi tratti distintivi che ne evidenziano le deviazioni dal mutuo codicistico ripercorrendo, sulla base degli spunti offerti dalla pronuncia in commento, l'elaborazione giurisprudenziale in materia e le teorizzazioni, non sempre convergenti, proposte dalla dottrina. Lo scritto si sofferma, infine, sulle conseguenze della mancata realizzazione dello scopo con particolare riferimento all'ipotesi, spesso ricorrente nella pratica, di stipulazione contestuale o successiva del c.d. patto di distrazione, con cui le parti concordano l'utilizzazione della provvista per una finalità diversa da quella legalmente o convenzionalmente determinata.
[Abstract tratto dalla rivista]
Sommario: Il caso. - Il mutuo di scopo. - La causa del mutuo di scopo. - La clausola di destinazione. - Natura consensuale del mutuo di scopo. - Inosservanza della clausola di destinazione e rimedi attivabili.
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