Barberini Roberta
"WHAT IS THIS BARALDINI CASE ABOUT?". IL RITORNO DI SILVIA BARALDINI IN ITALIA
in Questione Giustizia, 1999, fasc. 5 pag. 910 - 922
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
L'A., magistrato addetto all'Ufficio affari internazionali del Ministero della giustizia che ha curato gli aspetti tecnici del rientro in Italia di Silvia Baraldini, fornisce una ricostruzione dell'intera vicenda, l'interpretazione e la valutazione della quale, comprese le possibili evoluzioni, sono ancora del tutto aperte. In particolare l'A. rileva come il rientro in Italia di Silvia Baraldini non sia l'esito di una trattativa politica, ma la conseguenza dell'accettazione dei vincoli posti dagli USA in punto di esclusione della condannata dai benefici previsti dall'ordinamento penitenziario italiano. Falliti i tentativi di far recedere gli USA dall'imposizione di condizioni, non è rimasta che la strada tecnica. La convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate, infatti, prevede che lo stato richiedente (l'Italia) può eseguire la condanna originaria, e in tal caso è vincolato dalla natura giuridica e alla durata della sanzione stabilita dallo Stato di condanna; oppure può convertire tale condanna secondo la propria legislazione, e in tal caso sostituisce alla sanzione inflitta quella prevista dalla propria legislazione per lo stesso reato. Solo l'adozione della prima strada è valsa a sbloccare la situazione.
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