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Di Dedda Enrico
PROCESSO PENALE E DIFESA DI FIDUCIA "A GEOMETRIA VARIABILE"
(Nota a Cass. pen. sez. un. 8 aprile 1998 n. 7)
in Questione Giustizia, 1999, fasc. 1  pag. 170 - 173
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Le pronunce della Corte Costituzionale e delle sezioni unite della Cassazione riguardano la possibilità di estendere l'applicazione del legittimo impedimento del difensore nel processo di prevenzione. La Consulta ha sostanzialmente declinato la scelta, rinviando la questione interpretativa al giudice a quo; le sezioni unite hanno ribadito il loro orientamento negativo. Secondo l'A., laddove è possibile acquisire prove in contraddittorio, come nel processo di prevenzione o di sorveglianza, negare la possibilità del legittimo impedimento del difensore significa negare la ratio sottesa all'art. 486 c.p.p. nel processo ordinario: garantire che la prova sia formata in un contraddittorio effettivo ed equilibrato, e non in uno scenario che del contenzioso mantenga soltanto le parvenze.

Fonti

  • Codice di procedura penale art. 486
  • Codice di procedura penale art. 599
  • Codice di procedura penale art. 666

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