Magno Teresa
CRIMINALITÀ INFORMATICA E INTERNET
in Rivista di polizia, 1999, fasc. 8-9 pag. 536 - 549
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Le nuove tecnologie informatiche e la nascita di Internet hanno aperto orizzonti fino a poco tempo fa inimmaginabili sul piano della comunicazione. L'A. delinea in primo luogo alcuni aspetti fondamentali di Internet dal punto di vista tecnologico, illustrandone il funzionamento; considera, poi, i problemi che sono andati man mano presentandosi sul piano del possibile compimento di delitti per mezzo del nuovo sistema di comunicazione. Analizza le disposizioni introdotte in Italia per fare fronte ad alcuni fenomeni di diffusione del crimine per mezzo di Internet, con particolare riferimento alla l. 269/1998 con la quale si è inteso combattere il preoccupante fenomeno della pedofilia attraverso la "rete globale". Si esaminano gli altri tipi di delitti che possono essere compiuti via Internet e le soluzioni che è possibile adottare, sia dal punto di vista pratico che sotto il profilo giuridico.
Fonti
- Codice penale art. 595
- Codice penale art. 600-quater
- Codice penale art. 600-ter
- Codice penale art. 615-quater
- Codice penale art. 615-quinquies
- Codice penale art. 615-ter
- Codice penale art. 616
- legge 23 dicembre 1993 n. 547 (Modificazioni ed integrazioni alle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica)
- legge 3 agosto 1998, n. 269 (Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù)
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