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Nicolucci Stefano
LA NUOVA LEGGE-QUADRO SUI RIFIUTI TRA NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE
(Nota a TAR Friuli Venezia Giulia 17 aprile 1998 n. 587)
in Diritto e giurisprudenza agraria e dell'ambiente, 1999, fasc. 5  pag. 312 - 313
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

La sopravvenienza di una nuova disciplina nazionale di principio in sostituzione della normativa preesistente abrogata conduce alla caducazione della legislazione regionale, anche in carenza di una nuova disciplina regionale di dettaglio. Approfondita questa tematica con riferimento alla normativa regionale ex d.p.r. 915/1982 e alla sopravvenuta disciplina nazionale di principio sui rifiuti di cui al d.lg. 22/1997, l' A. ritiene che la pronuncia del TAR in commento abbia fatto applicazione dei principi in materia di rapporti tra legge quadro nazionale e normativa regionale di dettaglio. Il TAR ha, infatti, annullato l'atto emesso dalla Provincia di Udine con il quale erano stati disposti termini e modalità per la sistemazione di una discarica, gestita dal Comune di Lignano Sabbiadoro, sotto comminatoria di sanzioni (anche penali). L'annullamento è stato pronunciato in quanto l'atto si fondava sulla legislazione regionale emanata a suo tempo sulla base del d.p.r. 915/1982, abrogato integralmente dall'art. 56 del d.lg. 22/1997.

Fonti

  • decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio)
  • decreto Presidente della Repubblica 10 settembre 1982 n. 915 (Attuazione delle direttive (CEE) n. 75/442 relativa ai rifiuti, n. 76/403 relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili e n. 78/319 relativa ai rifiuti tossici e nocivi)

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