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NUNZIATA MASSIMO
L'INSEGNAMENTO DI FRANCESCO CARRARA E LA TIPIZZAZIONE DELLE ESIGENZE CAUTELARI NEL NUOVO CODICE DI PROCEDURA PENALE
in Archivio della nuova procedura penale, 1997, fasc. 1  pag. 7 - 11
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Premesse alcune considerazioni sul valore attuale dell'opera di Francesco Carrara, l'A. esamina la parte del programma carrariano dedicata al processo penale, con particolare riferimento al tema della misura cautelare coercitiva e ai presupposti di essa. Esaminata l'attuale normativa di cui all'art. 274 c.p.p., l'A. afferma che essa riflette la tradizionale e classica ripartizione delle esigenze cautelari quale risulta dall'insegnamento del Carrara. Essendo utopica l'aspirazione a giudicare sempre ogni imputato in stato di libertà, appare ispirata ad un sano realismo la tipizzazione normativa di precise situazioni legittimanti la limitazione della libertà nei confronti della persona contro cui si procede. L'odierna tipizzazione costituisce l'inderogabile "minimo etico" legittimante le misure cautelari, particolarmente quelle di natura custodiale.

Fonti

  • Codice di procedura penale art. 274
  • legge 8 agosto 1995 n. 332 art. 3

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