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Fontanesi Francesca
L'INGIURIA GRAVE E LA REVOCAZIONE DELLA DONAZIONE
(Nota a Cass. civ. sez. II 28 agosto 1997 n. 8165)
in La Nuova Giurisprudenza Civile Commentata, 1998, fasc. 4  pag. 511 - 518
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Con questa sentenza la Cassazione ha precisato che le ingiurie e le minacce esternate dal donatario, segno di astio e di avversione nei confronti del donante, concretizzano l'ipotesi di ingiuria grave di cui all'art. 801 c.c. e legittimano la revoca della donazione quale adeguata reazione del donante alla manifestazione altrui di chiara e radicata ingratitudine del donatario. Il caso in esame offre all'A. l'opportunità di analizzare la fattispecie dell'ingiuria grave quale giusto motivo di revocazione della donazione, con particolare riferimento al problema della relatività del giudizio in rapporto alle qualità morali e sociali del donatario. Particolare oggetto di approfondimento da parte dell'A., anche attraverso richiami giurisprudenziali e dottrinali, sono le questioni delle principali implicazioni dell'ingiuria grave e della nozione di ingiuria grave, nei suoi profili oggettivi e soggettivi.

Fonti

  • Codice civile art. 801

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