Canonico Marco
GIURAMENTO DEI TESTIMONI E CORTE COSTITUZIONALE: L'ULTIMA TAPPA DI UN CAMMINO CON EPILOGO A SORPRESA
(Nota a C. Cost. 5 maggio 1995 n. 149)
in Il Diritto di famiglia e delle persone, 1995, fasc. 4 pag. 1315 - 1335
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
La sentenza annotata dichiara illegittimo, con riferimento agli artt. 3 e 19 Cost., l'art. 251 comma 2 c.p.c.. L'A., esaminato il quadro normativo e giurisprudenziale in cui s'inserisce questa pronuncia, ritiene condivisibile l'argomentazione con riferimento all'ampliamento del concetto di libertà religiosa; non altrettanto per le conseguenze che ne trae. Può condividersi, cioè, la dichiarazione d'illegittimità del giuramento e, soprattutto, dei riferimenti alla divinità, ma ciò non autorizza la Corte, afferma l'A., a riscrivere integralmente il contenuto di un articolo di legge, sostituendosi al compito del legislatore.
Fonti
- Codice di procedura civile art. 251, comma 2
Versione PDF
Document delivery