Stevanato Dario
L'AUTOTUTELA DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
in Bollettino tributario d'informazioni, 1996, fasc. 12 pag. 945 - 948
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Sommario: - L'interesse pubblico nell'autotutela sugli atti tributari e la chiusura nei confronti di un qualsiasi dovere giuridico al suo esercizio. Critica alla visione dell'autotutela del fisco come mero "obbligo morale" di buona amministrazione. - L'individuazione degli uffici competenti per l'esercizio dell'autotutela: la conferma di un rinvio inutile. - Atti oggetto di autotutela e fattispecie di illegittimità ricorrenti. Le eccessive cautele del Consiglio Superiore delle Finanze e la tendenziale equiparazione, anche nel silenzio normativo, tra gli atti rimuovibili in autotutela e quelli impugnabili davanti alle Commissioni Tributarie. - I limiti dell'autotutela. Conferme sull'applicabilità dell'autotutela anche in caso di giudicato in rito, e per motivi diversi da quelli posti a base della pronuncia passata in giudicato. - Discrezionalità in senso proprio dell'autotutela e necessita' di una scelta costi-benefici: l'autotutela in pendenza di giudizio e il principio di economicità dell'azione amministrativa. - Il monitoraggio sull'applicazione dell'autotutela e sulla gestione del contenzioso
Fonti
- legge 30 novembre 1994 n. 656 art. 2-quater
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