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Gratani Adabella
PROCEDURE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE NEL DIRITTO COMUNITARIO. LEGITTIMO L'ATTO DI INDIRIZZO E DI COORDINAMENTO DELLO STATO ANCHE NEI CONFRONTI DELLE PROVINCE AUTONOME
(Nota a C. Cost. 17 luglio 1998 n. 273)
in Diritto comunitario e degli scambi internazionali, 1998, fasc. 4  pag. 656 - 663
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Con la sentenza in commento la Corte Costituzionale si pronuncia in merito al ricorso presentato dalla Provincia autonomo di Trento avverso il d.p.r. 12 aprile 1996, che violerebbe la potestà legislativa primaria della provincia, attribuita dallo Statuto di autonomia, in materia di VIA. La Consulta ha ritenuto non fondato il ricorso e legittimo il decreto del Presidente della Repubblica impugnato, in quanto questo atto definisce gli obiettivi generali che gli Enti territoriali devono prendere in considerazione nella trasposizione del diritto comunitario all'interno del proprio territorio. L'A. prende spunto dalla sentenza in epigrafe per valutare le problematiche relative al ruolo da attribuire alle Regioni nell'ambito del recepimento del diritto comunitario nell'ordinamento giuridico italiano.

Fonti

  • d.p.r. 12 aprile 1996, n. 354
  • decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616
  • direttiva n. 337 del 1985
  • l. 22 febbraio 1994, n. 146
  • legge 9 marzo 1989, n. 86

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