ANASTASI ALESSANDRO
NOTE SULLA AUTOGESTIONE IN POLONIA
in Rivista italiana di diritto del lavoro, 1983, fasc. 1 pag. 3 - 28
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
L' A. premesse alcune considerazioni di natura generale, esamina l' evoluzione dell' istituto nel sistema polacco. In merito, il saggio individua una prima fase dell' autogestione, attuata con la l. 19 novembre 1956 che ha introdotto i consigli operai, e un momento successivo che vede l' adozione di un modello più articolato (decreto Consiglio dei Ministri 31 luglio 1978), caratterizzato da una certa flessibilità e da nuovi organi, quale la "conferenza operaia di autogestione" (KSR). La legge approvata il 25 settembre 1981, ad avviso dell' A., ricalca le linee fondamentali della normativa previgente, introducendo l' assemblea generale dei lavoratori, quale forma di partecipazione diretta dei lavoratori alla gestione dell' impresa, e il consiglio dei lavoratori dalle competenze analoghe a quelle precedentemente attribuite alla KRS. Richiamata anche la figura e la funzione del direttore dell' impresa, l' A. conclude affermando che il modello polacco di "autogestione" come configurato dalla l. 25 settembre 1981 (il saggio è stato redatto prima del 13 dicembre 1981: n.d.r.) sembrava porre le premesse di un sistema di democrazia industriale, sotto forma di partecipazione dei lavoratori, più sul piano dell' organizzazione interna e della gestione dei servizi sociali che quale effettivo strumento per la riappropriazione da parte dei lavoratori dell' apparato produttivo.
[Abstract tratto dalla rivista]
Fonti
- decreto Consiglio dei Ministri 31 luglio 1973 (Polonia)
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