Mancini Marina
RESTITUZIONE E PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE DINANZI AL COMITATO DEI DIRITTI DELL'UOMO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO: IL CASO DELLA EX-CECOSLOVACCHIA
in Rivista di diritto internazionale privato e processuale, 1999, fasc. 2 pag. 223 - 254
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Sommario: - Premessa. - La rivoluzione del 1989 e la restituzione delle proprietà espropriate durante il regime comunista. - La restituzione delle proprietà commerciali: la legge n. 403/1990. La legge n. 87/1991. - La restituzione delle proprietà agricole: la legge n. 229/1991. - Le disposizioni sulla restituzione accusate di discriminatorietà. - Il Comitato dei Diritti dell'Uomo e la discriminatorietà delle disposizioni che prevedono i requisiti della cittadinanza e della residenza permanente: il caso Sinunek e altri c. Repubblica ceca. Il caso Adam c. Repubblica ceca. - Il Comitato dei Diritti dell'Uomo e la discriminatorietà delle disposizioni che non prevedono la restituzione della proprietà espropriate tra il 1945 e il 1948: il caso Drobek c. Repubblica slovacca. - La Commissione Europea dei Diritti dell'Uomo e la discriminatorietà delle disposizioni che prevedono i requisiti della cittadinanza e della residenza permanente: il caso Brezny c. Repubblica slovacca. - La discriminatorietà delle disposizioni che non prevedono la restituzione delle proprietà espropriate tra il 1945 e il 1948 alla luce del patto internazionale sui diritti civili e politici. - La discriminatorietà delle disposizioni che prevedono i requisiti della cittadinanza e della residenza permanente alla luce della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. - La discriminatorietà delle disposizioni che prevedono i requisiti della cittadinanza e della residenza permanente alla luce del Patto internazionale sui diritti civili e politici. - Conclusioni
Fonti
- legge 2 ottobre 1990, n. 403 (Cecoslovacchia)
- legge 21 febbraio 1991, n. 87 (Cecoslovacchia)
- legge 21 maggio 1991, n. 229 (Cecoslovacchia)
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