Harlow Carol
NEXT STEPS AGENCIES AND PROBLEMS OF ACCOUNTABILITY - LA "NEXT STEPS AGENCIES" E I PROBLEMI DELL'ACCOUNTABILITY
(Relazione al seminario sul tema: "Next Steps Agencies" tenutosi nell'ambito della serie di incontri sul "New Public Management" organizzati dal British Council, dalla Confindustria, dall'Istituto di Diritto pubblico della Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e dall'ISTAT, 20 ottobre 1998)
in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 1999, fasc. 4 pag. 1085 - 1097
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Il termine accountability - oltre ad essere relativamente nuovo nell'ambito del diritto costituzionale - non ha un significato univoco, ma comprende più aspetti, riconducibili alle nozioni di responsabilità e controllo. Secondo il modello inglese classico di responsabilità ministeriale, il ministro era posto gerarchicamente a capo del suo dicastero, al quale poteva delegare esclusivamente compiti di gestione. Tuttavia, l'aumentare delle funzioni e l'allargarsi degli apparati ministeriali hanno reso questo modello in larga misura impraticabile. Nel frattempo, si sono accentuate due distinzioni: quella tra responsabilità politica e responsabilità di gestione da un lato, e quella tra responsability, intesa come imputabilità di determinate azioni, e accountability, da intendersi come obbligo di rendere conto del proprio operato, dall'altro. Le "Next Steps Agencies", nate dal c.d. New Public Management, rappresentano oggi il nuovo sistema di gestione amministrativa e introducono un nuovo modello di responsabilità ministeriale. In alcuni casi, tuttavia, come dimostra l'esperienza negativa della Prison Agency e della Child Support Agency, l'aver istituito agenzie prive di personalità giuridica, inserite nell'ambito di un Ministero, ma operanti separatamente, può produrre una situazione in cui la duplicazione degli operatori, la pluralità dei controllori e la molteplicità dei controlli rischiano di generare irresponsabilità, e rispetto alla quale soluzioni come la trasparenza e la regolazione rischiano di essere, più che possibili rimedi, inutili panacee.
[Abstract tratto dalla rivista]
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