Pace Annalisa
ANCORA SULLA NATURA DEL TERMINE FISSATO DALL'ARTICOLO 36-BIS DEL D.P.R. 29 SETTEMBRE 1973, N. 600, ALLA LUCE DEL RECENTE INTERVENTO NORMATIVO DEL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA
(Nota a Comm. Trib. Reg. Genova sez. XX 20 ottobre 1997 n. 165)
in Bollettino tributario d'informazioni, 1998, fasc. 5 pag. 462 - 463
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
La sentenza in epigrafe stabilisce che è illegittima l'iscrizione a ruolo ex art. 36 bis d.p.r. 600/1973 effettuata dall'ufficio per il recupero a tassazione dell'ILOR erroneamente dichiarata, ma non versata, da uno studio associato di liberi professionisti, trattandosi di imposta non dovuta e, comunque, essendo stata iscritta a ruolo oltre il termine del 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, termine fissato a pena di decadenza, come chiarito dalla Corte di Cassazione. L'A. richiama l'orientamento della Suprema Corte sulla materia e osserva che la Commissione regionale ha dato corretta applicazione al principio statuito dai giudici di legittimità. Prende poi in considerazione le questioni sollevate dall'art. 28 l. 449/1997 che, interpretando la norma di cui all'art. 36 bis cit., ha stabilito che il termine in esso indicato deve essere considerato di carattere ordinatorio e quindi non stabilito a pena di decadenza; tale norma interpretativa ha suscitato non poche critiche, e non appare comunque idonea a superare la posizione assunta dalla Cassazione.
Fonti
- Cass. sez. I civ. 29 luglio 1997, n. 7088
- Codice di procedura civile art. 153
- Codice di procedura civile art. 154
- d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 art. 36-bis
- decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito) art. 17
- legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica) art. 28
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