Renon Paolo
ANCORA IN TEMA DI SINDACATO SULLA LOGICITÀ DELLA MOTIVAZIONE (A PROPOSITO DEL CASO DEI "BLUE JEANS" DI FRONTE ALLA CORTE DI CASSAZIONE)
(Nota a Cass. pen. sez. III 6 novembre 1998)
in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 1999, fasc. 4 pag. 1497 - 1507
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
La sentenza in commento ha suscitato particolare attenzione sui mezzi di comunicazione di massa per la parte in cui sembra escludere che si possa commettere violenza sessuale nei confronti di una donna che indossi pantaloni jeans dal momento che "è un dato di comune esperienza che è quasi impossibile sfilare anche in parte i jeans di una persona senza la sua fattiva collaborazione, poiché trattasi di un'operazione che è già difficoltosa per chi li indossa". L'A. propone una lettura della vicenda processuale connessa alla sentenza e formula un giudizio negativo sul modus procedendi della Corte che, a prescindere da alcune affermazioni effettivamente sconcertanti, ha sconfinato rispetto ai propri compiti istituzionali, travalicando i limiti del giudizio di legittimità.
Fonti
- Codice penale art. 609-bis
- legge 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale)
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