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Marino Tancredi Marco
BREVI OSSERVAZIONI SULL'IMPUGNABILITÀ AUTONOMA DEGLI ATTI NON ESPRESSAMENTE CONTEMPLATI DALL'ART. 19 DEL D.LGS. 546/1992
(Nota a Comm. Trib. Reg. Abruzzo sez. II 8 gennaio 1999 n. 152)
in Bollettino tributario d'informazioni, 1999, fasc. 23  pag. 1786 - 1789
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

La sentenza in epigrafe, osserva l'A., interviene sulla questione dell'autonoma impugnabilità o meno dell'avviso di pagamento IVA, e nella specie ha ritenuto che tale atto dovrebbe considerarsi alla stregua di un avviso di accertamento e di un provvedimento irrogatorio di sanzioni, e quindi direttamente lesivo dei diritti del contribuente. La nota affronta i problemi che emergono relativamente alla questione della tassatività della elencazione degli atti autonomamente impugnabili innanzi alle Commissioni tributarie; esamina l'evoluzione della disciplina normativa sulla materia e prende in considerazione le diverse interpretazioni giurisprudenziali e dottrinali, affermando che l'elencazione degli atti impugnabili riportata nell'art. 19 d.lg. 546/1992 deve essere considerata tendenzialmente tassativa, cioè volta ad individuare in maniera generale e precisa gli specifici atti passibili di autonoma impugnazione dinnanzi agli organi del contenzioso tributario. Viene espresso dissenso dall'opinione manifestata dalla Commissione abruzzese.

Fonti

  • d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 art. 60, comma 6
  • d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 636 art. 16
  • decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 (Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell'art. 30 della legge 30 dicembre 1991, n. 413) art. 19

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