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Dell'Atti Antonio
PRINCIPI ECONOMICO-AZIENDALI NEL PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE IN ITALIA: LA FUNZIONE PROFESSIONALE
(Relazione al XXIX Congresso nazionale dei dottori commercialisti, Lecce, 22-24 settembre 1994)
in Rivista dei dottori commercialisti, 1995, fasc. 1  pag. 1 - 26
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

L' evento storico rilevante dell' avvio del processo sistematico di privatizzazione in Italia offre l' occasione di evidenziare il contributo professionale del dottore commercialista in una funzione del tutto nuova rivolta, nell' ambito di studi associati, alla consulenza economico-aziendale delle imprese pubbliche che vengono ad essere privatizzate. In tal modo il dottore commercialista fornisce la sua opera specialistica agli organi di governo, agli imprenditori nazionali ed esteri interessati ad acquisire imprese pubbliche da privatizzare attraverso un determinato comportamento professionale, fondato su un' arte che è insieme scienza, esperienza e prudente apprezzamento di ogni importante decisione relativa al processo di privatizzazione. La privatizzazione del patrimonio pubblico pertanto apre nuovi spazi al dottore commercialista il quale, in un ambito più generale, offre un rilevante contributo all' intero sistema socio-economico. Nello scritto si pone l' accento anzitutto sulle peculiarità proprie che assume il fenomeno nel Paese: finalità legate soprattutto a modificare il sistema imprenditoriale dal lato qualitativo creando imprese private efficiente e non distruttrici di risorse. In particolare vengono illustrati i decreti sino ad ora emanati in Italia, con opportuni riferimenti ai processi già da tempo avviati in altri Paesi (Francia, Regno Unito, Argentina). Ancora, è fatto specifico riferimento ai diversi metodi di privatizzazione adottati in Paesi stranieri e in Italia, con particolare riguardo anche alle privatizzazioni di tipo anomalo. La parte dello scritto riguardante il ruolo specifico del dottore commercialista risulta molto articolata ed interessante: il ruolo del professionista, invero, in tal processo, diviene primario non solo con riguardo alle valutazioni delle imprese da privatizzare, ma anche alla possibilità che il professionista esprima giudizi di convenienza, pareri economico-tecnici e fiscali, ecc. Invero, il professionista è interessato in ogni fase del processo (fase preliminare, fase successiva di fattibilità, fase operativa) onde esprimere anche un giudizio economico globale di lungo periodo. Chiude lo scritto la parte concernente i nuovi principi di economia d' impresa che debbono ispirare il professionista nella delicata fase operativa allorquando egli è chiamato ad effettuare una privatizzazione. Ai principi tradizionali di economia aziendale vengono oggi ad aggiungersi altri principi di economia dell' impresa reale, più consoni alla preparazione dottrinale e pragmatica del dottore commercialista. L' A. enuncia i più importanti di tali principi di logica economico-imprenditoriale ai quali il professionista deve fare riferimento nel processo di privatizzazione: la "creazione di valori economici" e la loro diffusione, la "comunicazione d' impresa", la "gestione della conoscenza", la "qualità dell' impresa privatizzata", la "gestione della complessità".

[Abstract tratto dalla rivista]

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