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Cerqua Luigi Domenico
CONSENSO DEL PAZIENTE E RESPONSABILITÀ PENALE DEL MEDICO: DISCUSSIONE DI UN CASO
in L'Indice penale, 1999, fasc. 2  pag. 549 - 591
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

L' A. si richiama ad un caso affrontato prima dalla Corte d' ASsise di Firenze nel 1990 e successivamente dalla Corte di Cassazione nel 1992, conclusosi con la condanna di un noto primario chirurgo per il delitto di omicidio preterintenzionale. Si è trattato del primo caso di condanna di un medico per tale reato e la vicenda ha costituito oggetto di ampie discussioni e dibattiti, e presenta ancora oggi viva attualità sotto il profilo penalistico. L' A. ripercorre le argomentazioni della sentenza della Cassazione, rilevandone l'interesse soprattutto per l'esplicita enunciazione del principio di autodeterminazione del paziente come regola fondamentale nell'ambito dei rapporti tra lui e il medico, che costituisce lo sviluppo del riconoscimento del diritto alla salute, tutelato dall'art. 32 Cost.. L' A. propone un ampio approfondimento del tema del consenso del paziente, alla luce della giurisprudenza, anche costituzionale, e della dottrina, ed analizza, sotto il profilo giuridico-penale, la responsabilità del medico in materia. Ritenuta meritevole di adesione la pronuncia della Cassazione richiamata all'inizio, l' A. esamina l'ulteriore tematica riguardante i requisiti di validità del consenso, e la legittimità dell'intervento medico entro i limiti dello stato di necessità quando il malato non sia in grado di prestare il consenso.

Fonti

  • Ass. Firenze 18 ottobre 1990
  • Cass. sez. V pen. 21 aprile 1992
  • Codice penale art. 54
  • Codice penale art. 582
  • Codice penale art. 584
  • Costituzione art. 32
  • l. 4 maggio 1990, n. 107 art. 3

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